Il Tar del Lazio ha ritenuto le esigenze del ricorrente apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio
di Valeria Zeppilli - Il mese scorso, l'Organismo Unitario dell'Avvocatura ha impugnato dinanzi al T.A.R. del Lazio il regolamento del Ministero della giustizia sulle specializzazioni degli avvocati (leggi anche: "Specializzazioni avvocati: anche l'OUA impugna il regolamento dinanzi al TAR"). 

Con ordinanza n. 14216/2015 depositata ieri (qui sotto allegata), il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha quindi fissato l'udienza di discussione nel merito per il prossimo 9 marzo 2016.

In tale sede, si dibatterà circa i vari punti critici sollevati dall'OUA con riferimento alle previsioni del regolamento impugnato, di cui al decreto ministeriale numero 144 del 12 agosto 2015.

Il riferimento, in particolare, va al colloquio per il conseguimento del titolo, all'elevato numero di settori di specializzazione, alla limitazione a due dei settori nei quali ci si può specializzare, alla perdita della qualifica e alle discriminazioni nei confronti dei giovani avvocati e di quelli che collaborano negli studi strutturati.

Insomma, il giudice amministrativo non ha ravvisato la palese infondatezza delle censure evidenziate dall'Organismo, ma ne ha reputato opportuno un approfondimento

Le esigenze della parte ricorrente sono state considerate apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito. 

Ora non resta che far trascorrere questi mesi e attendere la pubblica udienza per scoprire a quale sorte andrà incontro il regolamento. 

Le specializzazioni degli avvocati devono quindi attendere. 

Tar Lazio, ord. n. 14216/2015
Valeria Zeppilli

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