Avv. Barbara Pirelli del Foro di Taranto; email: barbara.pirelli@gmail.com

Si sa: a molti il sesso piace "farlo strano"! Ma quando  rapporti intimi avvengono in un luogo pubblico o comunque aperto al pubblico si rischia di commettere un reato.

Ed è quanto capitato di una coppia che aveva avuto l'idea di lanciarsi ad effusioni amorose all'interno del bagno di un autogrill.

Secondo la cassazione non c'è dubbio: la coppia ha commesso il reato di atti osceni in luogo pubblico.

Cosa si intende per "luogo pubblico e "luogo aperto al pubblico"?

Per "luogo pubblico" si intende un luogo di proprietà del demanio dello Stato ed è accessibile a chiunque senza limitazioni di sorta.

A titolo esemplificativo sono  luoghi pubblici:

1. i giardini

2. le piazze 

3. i boschi 

Sono invece luoghi aperti al pubblico quei luoghi di proprietà privata in cui è consentito l'accesso secondo alcune regole fissate dal proprietario.

Sono luoghi aperti al pubblico:

1. I cinema

2. i bar 

3. le toilette 

4. le birrerie 

5. I ristoranti

 I primi sono luoghi di proprietà del demanio dello Stato e sono accessibili a chiunque senza limitazioni (ad es. un giardino pubblico, una piazza, un bosco, e così via).

La differenza con i luoghi pubblici e' che nei "luoghi aperti al pubblico" il luogo e' accessibile a chiunque ma è necessario rispettare delle condizioni previste dal titolare, il quale ad esempio se gestisce un bar può riservare l'utilizzo della toilette ai soli clienti del proprio locale.

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 7769 del 19.02.2014 ha precisato che compiere atti sessuali nel bagno di un autogrill, proprio perché è un luogo aperto al pubblico, configura il reato di atti osceni in luogo pubblico perché nello stesso si può accedere per ragioni di controllo o per eseguire le pulizie al suo interno. 

Il reato si integra  anche nel caso in cui siano compiuti semplicemente degli atti di autoerotismo.

Già  precedenza la Corte di Cassazione aveva avuto modo di chiarire il concetto di "luogo pubblico".

Ad esempio secondo la Corte anche fare l'amore in macchina in un luogo appartato configura il reato di atti osceni in luogo pubblico. A ricordarcelo e' "una sentenza vintage" del 2011 la n. 30242/2011, nel caso di specie una coppia era stata sorpresa in atteggiamenti intimi all'interno di un'autovettura senza aver adottato nessuna cautela per impedire di essere visti.

E tra le prescrizioni delle ad esempio quella di appannare i vetri o coprirli di giornali.

Si ricorda che ai sensi del' art. 527 c.p. compie il reato di atti osceni in luogo pubblico:chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni.La pena è aumentata da un terzo alla metà se il fatto è commesso all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano.Se il fatto avviene per colpa si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.

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