DONATELLA LOGIUDICE alle h.9:48 del 28 feb 2012 scrive a POSTA e RISPOSTA n.257: "In primis la Magistratura che ignora le regole che pretende rispettate dagli altri "condivido e sottoscrivo quest'affermazione per essere io stessa testimone e vittima della mala-giustizia a carico di Magistrati e presidenti di tribunali superficiali. Quando un Decidente è chiamato a decidere le sorti di uomini, donne e soprattutto bambini, non può permettersi di farlo con superficiale cinismo. Nel nostro sistema Giudiziario esistono diversi gradi di giudizio, ma perchè un cittadino deve (quando possiede le economie per farlo, e spesso così non è) impiegare un numero insopportabile di anni nelle aule dei tribunali per vedersi riconosciuto un diritto che incontestabilmente scritto sui ns codici? Credo sia arrivato il tempo che i magistrati rispondano dei propri ORRORI così come accade per chiunque se la legge è uguale per tutti dovrebbe esserlo innanzitutto per chi si propone a farla rispettare e non a calpestarla per primo!! Io vivo a Siracusa ed è prassi consolidata che i Magistrati non hanno il tempo di leggere i fascicoli, e troppo spesso le sentenze finiscono in appello, intanto i "Decidenti"si recano alle udienze mai prima delle 10,30 e un'udienza non si celebra mai prima delle 11,00 dentro le aule sembra di essere al mercato contestualmente presenti 30/40 cause iscritte a ruolo per quel giorno, una vergogna!! Ma in che Paese viviamo? è davvero questo uno Stato dove viene garantito il diritto?" - Ringrazio Donatella per aver scritto a Studio Cataldi.
Descrivi una situazione comune a gran parte del territorio italiano. Purtroppo.
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