Cattive notizie per gli uomini separati. Se la ex rifiuta lavori che ritiene poco adatti bisogna continuare a mantenerla. Lo afferma la prima sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 22504/2010) che ha respinto un ricorso presentato da un ex marito intenzionato ad annullare l'assegno divorzile per la sua ex che aveva detto no ad un'offerta lavorativa preferendo tornare all'universita'. L'uomo si era rivolto alla suprema Corte chiedendo di annullare il mantenimento perchè la sua ex moglie aveva rifiutato un posto da segretaria con la scusa che il lavoro era lontano da casa e si era ritenuta inadatta al tipo di mansioni offerte. L'ex marito aveva fatto presente che lei pur essendo iscritta alla facolta' di medicina, "non aveva dato prova di avere sostenuto alcun esame", evidenziando così di non avere interesse a predisporre una situazione in cui potesse maturare per lei "una possibilita' di attivita' lavorativa". La Corte ha respinto il ricorso spiegando che non sono state evidenziate carenze motivazionali nella decisione dei giudici di merito.
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