Inizia il periodo di transizione come stabilito dal decreto Semplificazioni verso strumenti di autenticazione considerati più sicuri

Pin Inps, verso l'addio per maggior sicurezza

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L'Inps ha dato il via alla procedura di dismissione delle vecchie credenziali per passare, gradualmente, dal pin allo Spid. A chiarirlo è la circolare numero 95 del 2 luglio 2021 (in allegato) in linea con quanto stabilito dal decreto Semplificazioni che ha stabilito una transizione verso strumenti di autenticazione considerati più sicuri e il vantaggio di utilizzare una sola identità digitale per potere interagire con tutte le pubbliche Amministrazioni.

Pin Inps, il piano di transizione

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Per assicurare una più graduale transizione dal Pin verso l'utilizzo di credenziali Spid Cie e Cns, l'accesso tramite PIN ai servizi online con profili diversi da quello di cittadino non sarà più possibile già dal 1° settembre 2021. Entro il 1° settembre 2021 intermediari, aziende, associazione di categoria, pubbliche amministrazioni, i professionisti e chi usufruisce dei servizi online dell'Istituto non in qualità di privati dovranno dotarsi di credenziali SPID di livello non inferiore a 2 o della CIE, Carta d'Identità Elettronica, (con relativo PIN) o di una CNS, Carta Nazionale dei Servizi, entro il mese di agosto 2021.

Casi in cui il pin Inps resterà attivo

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Dal 30 settembre il sistema Pin sarà dismesso definitivamente. Lo switch-off (passaggio dal Pin allo Spid). era stati presentato già un anno fa, nel luglio 2020 anche sui suoi canali social, ricordando che il cambiamento avrebbe seguito una fase di transizione.

Il Pin dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali Spid, quindi i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari, e per i soli servizi loro dedicati.

Scarica pdf circolare Inps n. 95/2021

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