L'obiettivo è ampliare l'accessibilità degli strumenti di democrazia diretta. Così il ministro all'innovazione Colao abbraccia le richieste dell'associazione Luca Coscioni

Referendum online, democrazia più accessibile

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L'abbiamo conosciuta con la didattica a distanza, con lo smart working, adesso la digitalizzazione diventa un obbligo per la famosa transizione. Da qui l'idea di rendere accessibili a tutti gli strumenti di democrazia diretta come il referendum. Alle richieste dell'Associazione Luca Coscioni risponde il ministro all'Innovazione Vittorio Colao.

«Nel 2021 sulla raccolta firme per le iniziative popolari come il referendum sull'eutanasia ci sono procedure da 1800 - così aveva scritto Marco Gentili, affetto da SLA, co-Presidente dell'Associazione Luca Coscioni aveva scritto al ministro chiedendogli di «risolvere la questione con un urgenza. Ed ancora «Eppure oggi si potrebbe garantire a tutti i cittadini la firma digitale per iniziative di democrazia diretta. Bisogna intervenire urgentemente nel decreto Semplificazioni

Piattaforma per referendum entro gennaio 2022

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Per l'esponente del Governo

entro il 1° gennaio 2022 verrà testata e rilasciata una piattaforma per sottoscrivere proposte referendarie online. L'annuncio è arrivato dal ministro dopo aver ricevuto una delegazione dell'Associazione Luca Coscioni, guidata dal Co-presidente Marco Gentili. Le richieste vertevano sulla possibilità di anticipare l'uso della firma digitale per raccogliere le sottoscrizioni su proposte di iniziativa popolare legislativa e referendaria. Come riporta il CorCom, entro l'inizio del prossimo anno il sistema verrà sviluppato e integrato con l'Anagrafe Nazionale della popolazione residente. La piattaforma consentirà di sottoscrivere le proposte referendarie, previo accesso remoto sicuro mediante Spid o Cie, con la contestuale validazione temporale delle sottoscrizioni. Grazie a Sogei, la piattaforma consentirà di digitalizzare l'intero processo grazie all'integrazione informatica dell'Anagrafe e delle liste elettorali.

Firma elettronica qualificata dal 1° luglio 2021?

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Riguardo poi alla richiesta di anticipo dell'utilizzo della firma elettronica qualificata alla data del 1° luglio 2021, chiesta dall'Associazione, Colao si è impegnato a valutare la compatibilità delle proposte con il contesto normativo e ha iniziato le interlocuzioni con gli uffici degli altri Ministeri competenti, considerata la loro specifica competenza in materia.


Foto: 123rf.com
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