Veglioni in camera e coprifuoco fino alle 7 nella notte di Capodanno. Per il nuovo provvedimento: niente spostamenti tra regioni

Nuove regole e coprifuoco

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Arrivano le feste di Natale che non saranno, a causa della pandemia, come siamo stati abituati a trascorrerle. Niente cenoni o grandi rimpatriate. Evitare assembramenti e nuovi contagi in gradi di fare salire gli indici sensibili sono gli obiettivi del Governo che scontentano tutti ma che sono necessari per arrivare pronti, a gennaio, per l'arrivo dei vaccini. Il nuovo dpcm stabilisce a Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni. Si legge nel provvedimento «Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Veglione in camera

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Al ristorante o in albergo, come si potranno celebrare le prossime festività natalizie. Il veglione di fine anno si potrà passare in camera per chi deciderà di trascorrere il 31 dicembre in albergo. È consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive solo con servizio in camera.

Niente spostamenti tra regioni

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Non ci sono deroghe al divieto di mobilità durante le festività. Anzi le restrizioni aumentano. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento «in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute. È possibile il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1°gennaio, "anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

Quando si potrà sciare?

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Si torna a sciare dal 7 gennaio. Nel dpcm si legge «Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale...per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali - con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts. Le misure assunte sono rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

Crociere e vacanze all'estero

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Crociere sospese dal 21 dicembre fino al 6 gennaio 2021. Sono «sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani». Dal 20 dicembre al 6 gennaio, è vietato fare ingresso nei porti italiani alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera. Infine tutti coloro che arrivano in Italia dai paesi extra Schengen dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni presso l'abitazione o la dimora indicata.

Ristoranti e centri commerciali

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Ristoranti aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. Non previste altre restrizioni rispetto all'orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. «Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi». Invece niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. «Fino al 6 gennaio 2021 l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole».


Foto: 123rf.com
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