Da un'idea di Marco Cappato (Associazione Luca Coscioni) servirà a segnalare in modo anonimo i dati relativi alla gestione della pandemia

CovidLeaks, tutta la verità sulla diffusione dei dati

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Dopo le polemiche sulla trasparenza dei dati relativi all'emergenza Covid in Italia, arriva CovidLeaks.it, una piattaforma per segnalazioni anonime che protegge l'identità del mittente e ha lo scopo di diffondere dati finora sconosciuti sulla pandemia in Italia. A pensarci è l'Associazione "Luca Coscioni", realtà attiva a livello internazionale a tutela del diritto alla scienza e alla salute. CovidLeaks.it è un sito che si propone la raccolta e la successiva diffusione dei dati su cui vengono decise chiusure e prese misure, al momento non conosciuti.

La nuova piattaforma CovidLeaks

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La piattaforma di segnalazioni, in particolare, che protegge l'identità del mittente, vuole portare alla luce i dati sul coronavirus, al momento per lo più inaccessibili dalle istituzioni che li rendono parzialmente disponibili solo in forma aggregata o in formato chiuso, impedendo così elaborazioni complesse o analisi più puntuali, ad esempio a livello territoriale. L'associazione, si legge in una nota, si è resa protagonista di diverse iniziative sul tema, come le interrogazioni parlamentari rimaste però senza risposta. La piattaforma mette a disposizione dei "whistleblower" (lanciatori di allerta) uno spazio in cui raccogliere, in modo anonimo, segnalazioni da parte di privati cittadini e professionisti in possesso di tali informazioni utili in primis alle verifiche e agli studi degli scienziati. La piattaforma è sviluppata da GlobaLeaks, un software libero a supporto del whisteblowing anonimo.

L'appello di Cappato: «Aiutateci a liberare i dati»

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«Aiutateci a liberare i dati». Questo è l'appello di Marco Cappato, già europarlamentare e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni. «Sono passati ormai più di 20 giorni da quando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciò la condivisione con la comunità scientifica dei dati sul coronavirus. Da allora, nessuna informazione in più è stata condivisa e l'Istituto Superiore di Sanità». Cappato ricorda che era stata lanciata la petizione

online #DatiBeneComune, per chiedere «al Governo dati aperti e machine readable sull'emergenza Covid-19 per monitorare realmente la situazione e poterla gestire al meglio" ha finora raccolto l'adesione di 37528 firmatari e 149 organizzazioni promotrici, tra le quali l'Associazione Luca Coscioni».

Al momento, l'Esecutivo ha prodotto soltanto una convenzione con l'Accademia dei Lincei in base alla quale l'Istituto Superiore di Sanità si riserverà di condividere o non condividere con i soli Lincei i dati che riterrà, a propria discrezione. Da qui l'idea di CovidLeaks e l'invito a chiunque «sia in possesso di dati, anche a livello locale o di singola azienda sanitaria o centro medico, di caricarli sul sito in forma anonima, in modo che potremo verificarli e pubblicarli».


Foto: 123rf.com
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