Il Garante per la protezione dei dati personali (Provvedimento del 15.03.2007) ha reso noto di aver disposto il divieto, con effetto immediato, nei confronti di tutti gli organi di informazione di diffondere notizie, dettagli e circostanze della sfera personale delle persone, eccedenti rispetto all'essenzialità dell'informazione. Il Garante ha anche precisato che sono state previste sanzioni pesanti per chi trasgredisce il divieto; si rischia infatti la reclusione da tre mesi a due anni oltre, naturalmente, a una condanna di risarcimento dei danni. L'Autorità ha precisato che il provvedimento si è reso necessario a fronte di una diffusione di notizie che, sopratutto in quest'ultimo periodo, ha oltrepassato i limiti del diritto di cronaca e violato così i diritti e la dignità delle persone interessate e ciò, a prescindere dalla veridicità o meno di quanto divulgato.

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