Una delibera della giunta regionale è pronta a garantire un equo compenso, commisurato cioè alla quantità e qualità della professione svolta e conforme ai parametri ministeri

di Gabriella Lax - L'equo compenso sbarca in Sicilia. La novità verrà introdotta tra pochi giorni, a metà agosto, dalla giunta regionale, pronta una delibera che garantirà ai lavoratori autonomi un compenso «commisurato alla quantità e qualità della professione svolta», ed inoltre «conforme ai parametri ministeriali», così stabilito dai provvedimenti contenuti nell'ultima legge di bilancio.

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A metà agosto l'equo compenso sbarca in Sicilia

L'anticipazione arriva dopo un proficuo incontro avvenuto tra l'Unione degli Ordini Forensi della Sicilia col presidente Massimo Dell'Utri, il vicepresidente Luigi Spinosa e i componenti del direttivo Nino Tornambè e Ferdinando Maurelli, il Cnf, rappresentato dal tesoriere Giuseppe Iacona e Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia.La regione meridionale sarebbe la seconda, dopo la Toscana (che con una decisione della Giunta ha stabilito le regole per garantire l'equo compenso nella progettazione di opere pubbliche) a dare applicazione alle norme approvate nella passata legislatura che tutelano il lavoro dei professionisti.Dopo la valutazione nel più breve tempo possibile della sussistenza dei presupposti, la Giunta applicherà le norme che conferiscono dignità, anche economica, all'avvocatura e a tutte le professioni di cui si è riconosciuto il ruolo sociale con la normativa patrocinata dal Cnf ed estesa di seguito a tutte le professioni.

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Foto: 123rf.com
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