Via libera definitivo della Camera al decreto terremoto, contenente misure a favore dei territori colpiti dai sisma del centro Italia. Le novità e il testo in allegato

di Redazione - Sì bipartisan al decreto terremoto che diventa effettivamente legge dello stato. Il ddl di conversione del decreto legge n. 55/2018 contenente misure a favore dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dai terremoti del centro Italia, infatti, ha incassato oggi il sì definitivo della Camera (con 398 sì, 98 astensioni e nessun contrario), sul testo approvato nei giorni scorsi al Senato.

Il via libera è stato salutato con un applauso dell'assemblea. La commissaria alla ricostruzione in scadenza Paola De Micheli ha pubblicamente ringraziato per l'impegno comune e il lavoro svolto il Parlamento e i governi attuale e precedente. "Vi chiedo - ha affermato a margine dell'approvazione - di avere sempre come Istituzioni uno spirito unitario e condiviso nell'affrontare il dopo terremoto. I cittadini di quelle zone non hanno bisogno solo di buone leggi ma anche di fiducia. Invito tutti i parlamentari, anche quelli di altri territori, a venire a visitare le zone terremotate. Tutti i giorni abbiamo motivi per dividerci. La sfida del territorio è durissima. Credo che ce la possiamo fare solo se come Istituzioni la affrontiamo uniti".

Scarica il testo del decreto terremoto approvato sul sito della Camera

Decreto terremoto: le misure in breve

Tra le misure contenute nel decreto terremoto approvato ci sono la proroga a fine anno dello stato di emergenza, oltre a quella del pagamento dei mutui, dello stop al pagamento di bollette, premi assicurativi e contributi previdenziali e assistenziali.

Prevista anche una procedura accelerata per le domande di sanatoria concernenti piccoli abusi e una sanatoria temporanea per chi ha costruito casette di emergenza.

Contenuto nel provvedimento anche l'allungamento dei tempi per risolvere con Bruxelles la questione della "no tax area" de L'Aquila (leggi: Sisma Abruzzo: l'Ue chiede indietro i soldi delle tasse sospese), nonché agevolazioni per la ricostruzione degli edifici di culto colpiti dal terremoto e il rifinanziamento della cassa integrazione per i dipendenti dello stabilimento delle Marche della Whirlpool.


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