Tra i Comuni italiani fioccano le ordinanze che vietano i fuochi di artificio nella notte di San Silvestro

di Valeria Zeppilli - In vista dell'arrivo del Capodanno molti Comuni si sono già attrezzati e hanno predisposto dei controlli a tappeto per combattere i pericoli che derivano da un'usanza diffusa ma piena di rischi: quella di festeggiare l'arrivo del nuovo anno con i fuochi d'artificio.

A partire dal sindaco della Capitale, quest'anno sono infatti tantissimi i primi cittadini che hanno firmato ordinanze con le quali vietano i "botti di Capodanno", per un periodo di tempo più o meno esteso.

A Roma, in particolare, non si potrà sparare nei giorni che precedono la notte di San Silvestro, a partire dal 29 dicembre, e per tutto il 1° gennaio 2017. Il motivo è chiaro ed emerge anche dal comunicato stampa che ha accompagnato la diffusione del provvedimento: occorre "garantire l'incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la protezione degli animali e assicurare le necessarie attività di prevenzione".

La pena per coloro che non rispettano il divieto è abbastanza pesante: la sanzione, infatti, può arrivare sino a 500 euro.

Ma, come detto, la Capitale non è l'unico posto dove non si potrà sparare.

Ad essa si accompagnano anche tantissimi altri Comuni, più o meno grandi e popolosi ma in cui le esigenze di tutela sono le stesse, come Cecina, Bari, Foggia.

Altrove, invece, il problema è stato risolto alla radice, senza bisogno, di anno in anno, di adottare delle ordinanze specifiche "anti botto".

Si pensi, ad esempio, a quanto avviene ad Empoli e dintorni dove è il regolamento di polizia urbana che, continuativamente dal 2012, vieta i fuochi d'artificio nella notte di Capodanno.

Anche qui, però, il passaggio dal 2016 al 2017 è trattato in maniera speciale, in quanto gli agenti di polizia municipale, per la prima volta, si sono organizzati in maniera seria per far rispettare il divieto: su input del sindaco di Montelupo, infatti, è partita una vera e propria crociata contro i trasgressori, che rischiano effettivamente di essere sanzionati e di dover pagare una "multa" che pure in questo caso può arrivare sino a 500 euro.

Si segnala che il Tar del Lazio, con un decreto cautelare urgente del 28 dicembre, ha sospeso l'ordinanza del Comune di Roma che vietava in assoluto l'utilizzo di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici nel periodo di Capodanno. La questione sarà analizzata nel merito in Camera di consiglio il prossimo 25 gennaio.

Leggi anche: "Fuochi d'artificio: gli aspetti legali che tutti dovremmo conoscere"

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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