di Marina Crisafi - Ai blocchi di partenza le pagelle dei presidi. Il Ministero infatti ha appena pubblicato le linee guida per la valutazione dei dirigenti scolastici, compiendo un processo, che a detta del ministro Stefania Giannini, è "atteso da 15 anni e - che contribuirà a migliorare - la professionalità dei nostri dirigenti, figure chiave dell'autonomia scolastica".
"Il sistema di valutazione a cui abbiamo lavorato - prosegue il ministro nella nota odierna - è un sistema leggero, che si basa sui documenti e gli strumenti di pianificazione e programmazione che le scuole già utilizzano. Nessun appesantimento burocratico. Si parte dall'autovalutazione dei dirigenti che saranno poi accompagnati nel miglioramento del loro lavoro. La valutazione che parte oggi è un processo di supporto a tutto il sistema scolastico'.
Le linee guida, disponibili da oggi sul sito del Miur (e qui sotto allegate), rendono operativa la direttiva firmata nei mesi scorsi dalla Giannini, individuando le tempistiche del processo, i documenti e le procedure che saranno utilizzati per il giudizio formulato da parte dei direttori degli uffici scolastici regionali attraverso la valutazione elaborata dai nuclei preposti.
Nel dettaglio, le novità:
Obiettivi e scadenze
La prima scadenza è rappresentata dagli obiettivi da assegnare ai presidi. Obiettivi che già in questi giorni i direttori degli Usr stanno definendo ed assegnando ai vari dirigenti e che dovranno essere coerenti con il rapporto di autovalutazione e il piano di miglioramento e formativo elle scuole. La validità sarà di tre anni. Entro dicembre, invece, saranno formulati i piani regionali per la valutazione, mentre tra gennaio e maggio 2017 i dirigenti saranno coinvolti nel processo di autovalutazione tramite una piattaforma online del tutto simile a quella usata per la produzione del Rapporto di autovalutazione da parte delle scuole.
Resoconto operato
I dirigenti stessi dovranno scattare "la fotografia del loro operato" evidenziando, fra l'altro, le modalità organizzative messe in atto nella loro scuola, quelle di gestione del personale, le azioni messe in campo per promuovere la partecipazione della comunità scolastica e il rapporto con le realtà del territorio, oltre a quanto effettuato per promuovere il raggiungimento degli obiettivi che hanno ricevuto.
La valutazione
L'operato del dirigente scolastico sarà valutato su tre dimensioni professionali diverse: "direzione unitaria, promozione della partecipazione, competenze gestionali e organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati (a quest'area viene attribuito un peso pari al 60% nel risultato finale); valorizzazione delle risorse professionali, dell'impegno e dei meriti professionali (con un peso del 30%); apprezzamento dell'operato all'interno della comunità professionale e sociale (avrà un peso del 10%).
La valutazione sarà effettuata con cadenza annuale e inciderà sulla retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici in base al raggiungimento degli obiettivi previsti (suddivisi in quattro livelli: "pieno raggiungimento', 'avanzato raggiungimento', 'buon raggiungimento', 'mancato raggiungimento'.
L'esito finale
Dopo la valutazione di prima istanza effettuata entro agosto 2017 da parte del nucleo regionale con possibili visite nelle sedi scolastiche, arriverà la valutazione finale da parte del direttore dell'Usr.
I riscontri sulla valutazione globale effettuata dal direttore saranno restituiti entro dicembre dell'anno prossimo.
Le linee guida del Miur
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