D'ora in avanti le graduatorie per ottenere la cattedra andranno dimenticate. Come annunciato dal Ministro dell'istruzione Profumo, saranno banditi due concorsi entro la prossima primavera in modo da smaltire la graduatoria che conta ad oggi ben 163.000 iscritti. Successivamente si farà un concorso ogni due anni in modo da garantire il turn-over. Il ministro spiega che per uscire dalla crisi è indispensabile concentrarsi su scuola Università e ricerca. Non sto facendo miracoli - spiega - ma ho riattivato un vecchio metodo per reclutare personale: il concorso di stato. In sostanza il numero dei vincitori del concorso sarà pari ai posti disponibili. Ciò non toglie che chi non riesce a superare il concorso possa poi riprovarci.

Per quanto riguarda l'ipotesi di un aumento delle tasse universitarie il ministro rassicura spiegando che le maggiorazioni riguarderanno solo gli studenti fuori corso con redditi alti. l'aumento sarà di 100 euro al mese per chi supera la soglia di 90.000 euro di reddito familiare.

Le parole del ministro hanno determinato le reazioni dei sindacati che vedono come prioritaria la necessità di assunzione dei precari.

Secondo il segretario generale di Cisl scuola è necessario rispettare le aspettative di diritti di chi si trova in graduatoria. Non è vero chiarisce leader sindacale che le assunzioni dalle graduatorie sono sinonimo di scarsa qualità dato che chi è in graduatoria già superato almeno un concorso oppure si é abilitato con percorsi post laurea.

Anche gli studenti sono sul piede di guerra che vedono nell'iniziativa del governo la volontà di punire fuori corso per coprire i tagli fatti al finanziamento delle università negli ultimi anni.


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