In relazione all'ipotesi di soppressione dei tribunali minori, Maurizio de Tilla, Presidente dell'organismo unitario dell'avvocatura dichiara che è possibile rivedere complessivamente la geografia giudiziaria, a partire dall'eliminazione delle sezioni distaccate, ma senza colpire i diritti dei cittadini. Una proposta questa che de Tilla ha illustrato in una lettera inviata al ministro di Giustizia. "E' sbagliato - scrive - tagliare i tribunali minori secondo logiche ragionieristiche, non si puo' fare solo un discorso di produttivita', pressati dalla grave situazione economica che affronta il Paese, queste realta' sono innanzitutto presidio di legalita' e di tutela dei diritti dei cittadini soprattutto in zone con gravi problemi di presenza della criminalita' organizzata". Ciò non toglie - spiega il Presidente dell'Oua - "che e' necessario rivedere complessivamente la geografia giudiziaria a partire da una revisione delle sezioni distaccate: ce ne sono piu' di 200 e alcune sono del tutto improduttive ed altre non servono a niente visto che sono a ridosso dei tribunali". In altri termini sarebbe necessario trovare soluzioni che mantengano il piu' possibile inalterata l'attuale dislocazione degli Uffici di primo grado. E questo va fatto "con la collaborazione dell'avvocatura territoriale, unica in grado di fornire indicazioni certe sulle realta' locali".
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