Il tribunale di Perugia accogliendo un ricorso presentato dalla Fp Cgil medici ha condannato il Governo Italiano al pagamento della somma di 6.713,94 euro (rivalutati e con gli interessi), per ogni anno di frequenza al corso, ai medici che negli anni 1982 - 1991 erano specializzandi. Il ricorso è stato presentato da 21 medici e la sentenza ora riconosce loro il diritto alla retribuzione (per gli anni della specializzazione) come stabilito dalla direttiva comunitaria del 1982. Si tratta di una direttiva che l'Italia ha adottato solo nel 1991. In una nota Nicola Preiti, della segreteria nazionale Fp Cgil medici, sottolinea che "l'Italia ha adottato la direttiva con colpevole ritardo. Per questo la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto la responsabilita' dello Stato italiano per tardiva applicazione del diritto comunitario, e ha cosi' fissato una regola che porta al riconoscimento del diritto all'indennizzo
per la mancata retribuzione dei medici specializzandi nel periodo intercorso tra l'entrata in vigore della direttiva comunitaria e la sua adozione nel nostro ordinamento".
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