Le principali riforme che hanno inciso sull'età pensionabile sono:
La Legge Amato (1992)
- Innalzamento graduale dell'età pensionabile: La Legge Amato ha introdotto un meccanismo di adeguamento automatico dell'età pensionabile all'allungamento della speranza di vita.
- Introduzione del sistema misto: Ha modificato il sistema di calcolo delle pensioni, introducendo un sistema misto che combina elementi contributivi e retributivi.
- Passaggio al Sistema Contributivo: Introduce gradualmente un sistema di calcolo della pensione basato sui contributi effettivamente versati e rivalutati nel tempo, trasformati in pensione attraverso coefficienti di trasformazione legati all'età pensionabile.
La Riforma Fornero (2011)
- Ulteriore innalzamento dell'età pensionabile: La riforma Fornero ha ulteriormente innalzato l'età pensionabile, fissando un'età minima di 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia.
- Riforma delle pensioni anticipate: Ha reso più stringenti i requisiti per accedere alla pensione anticipata, introducendo un sistema di penalizzazioni per chi decide di andare in pensione prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Riforme successive e misure di flessibilità
Negli anni successivi, sono state introdotte ulteriori misure che hanno influenzato l'età pensionabile, come:
- Quota 100: Introdotta nel 2019, ha consentito di andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi, ma è stata una misura temporanea.
- Opzione donna: Misura riservata alle donne che hanno maturato determinati requisiti e consente di accedere alla pensione anticipata con penalizzazioni ridotte.
- APE sociale: Misura destinata a specifiche categorie di lavoratori con requisiti contributivi e reddituali particolarmente gravosi.
Quali sono stati i motivi di questi cambiamenti
- Allungamento della speranza di vita: L'aumento della speranza di vita ha reso necessario allungare anche il periodo di contribuzione per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico.
- Diminuzione del rapporto tra lavoratori e pensionati: Il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione hanno messo sotto pressione il sistema previdenziale, rendendo necessario aumentare l'età pensionabile.
- Necessità di ridurre la spesa pubblica: Le riforme previdenziali sono state spesso accompagnate da misure di contenimento della spesa pubblica.
Quali sono le prospettive future
L'età pensionabile in Italia continuerà probabilmente a essere oggetto di dibattito e di ulteriori modifiche. Le future riforme dovranno tenere conto dell'evoluzione demografica, delle esigenze dei lavoratori e della sostenibilità del sistema pensionistico.
È importante sottolineare che la situazione è in continua evoluzione e che le informazioni fornite in questa risposta potrebbero non essere completamente aggiornate.
Per una consulenza personalizzata, ti consiglio di rivolgerti a un esperto del settore, come un consulente del lavoro o un commercialista specializzato in materia previdenziale.
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