Anche se il cliente era presente, per il CNF, rientra tra i doveri di informazione dell'avvocato, perché per una persona non esperta del settore le attività forensi sono di difficile interpretazione

Dovere di informazione avvocato cliente

L'avvocato deve spiegare l'udienza al cliente, anche se questi era presente. E' quanto affermato dal Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 207/2022 (pubblicata il 21 marzo 2023, sotto allegata), con cui il Collegio ha rigettato il ricorso di un avvocato incolpato di vari addebiti disciplinari.

Tra le varie responsabilità che hanno portato alla sanzione della censura c'è la violazione del dovere di informazione nei confronti dell'assistito.

Ritenendo confermate le condotte contestate in sede disciplinare, il Cnf ha sancito il seguente principio:

"Ai sensi dell'art. 27 cdf (già art. 40 codice previgente), l'avvocato deve fornire al cliente informazioni chiare, intellegibili ed esaustive, e tale dovere non viene meno sol perché relative ad eventi cui lo stesso cliente abbia personalmente partecipato (nella specie, un'udienza del processo) giacché, agli occhi di una persona non esperta del settore, le attività forensi sono comunque di difficile interpretazione, quantomeno in ordine alla loro portata ed ai loro effetti".

Vai alla guida I doveri dell'avvocato verso il cliente

Scarica pdf Cnf n. 207/2022

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: