Cos'è il cassetto fiscale, quali dati contiene, come e chi vi può accedere e quando si commette un accesso abusivo

Cos'è il cassetto fiscale

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Il cassetto fiscale è un servizio messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, che permette ai contribuenti che se ne avvalgono, di poter consultare importanti informazioni relative alla propria posizione fiscale.

Accedendo al cassetto fiscale ogni contribuente può prendere visione dei propri dati anagrafici, delle precedenti dichiarazioni fiscali presentate, degli eventuali rimborsi, dei versamenti effettuati avvalendosi dei modelli F24 e F23, della propria situazione patrimoniale, delle informazioni relative agli studi di settore, agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e di conoscere il proprio stato di iscrizione al Vies (controllo partite Iva comunitarie).

Come si accede al cassetto fiscale

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Al servizio si può accedere sempre, tutti giorni, tranne che nell'ora compresa tra le 5 e le 6 del mattino, in cui si effettua la manutenzione.

Per accedere occorre però essere in possesso di un sistema d'identificazione digitale come lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

L'Agenzia delle entrate dal 1° marzo 2021 non rilascia più credenziali Fisconline ai cittadini, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legge semplificazione n. 76/2020.

Le sole Partite Iva possono inoltre generare un QR code con i dati della propria partita Iva e di quelli dell'indirizzo telematico scelto per ricevere le fatture elettroniche. Una sorta di biglietto da vista che è possibile stampare in forma cartacea o mostrare dal proprio dispositivo.

Accesso degli intermediari

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Quei soggetti che non sono pratici di aspetti fiscali e si fanno assistere da commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro, revisori legali, periti ed esperti iscritti presso le camere di commercio e centri di assistenza fiscale, possono consentire a questi intermediari (fino a un massimo di due) di prendere visione del proprio cassetto attraverso il rilascio di una delega, che può essere presentata dallo stesso intermediario, in modalità online o presso uno degli uffici dell'Agenzia (anche a mezzo rappresentante).

Se a fare la richiesta di attivazione è l'intermediario a cui si conferisce delega, il contribuente riceverà direttamente presso il suo domicilio fiscale un codice di attivazione da consegnare all'intermediario.

Attenzione, così come il contribuente conferisce delega all'intermediario per accedere e monitorare il proprio cassetto fiscale, può anche revocarla in qualunque momento, con le stesse modalità impiegate per il suo conferimento.

Cambio password e accesso abusivo

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Sul cassetto fiscale e sulla necessità di proteggere i dati in esso contenuti è intervenuta anche la Cassazione, che con la sentenza n. 15899/2021 ha confermato la condanna dell'imputata per il reato di cui all'art. 615 ter c.p "per aver modificato ed utilizzato la password di accesso al cassetto fiscale della sorella, aperto presso l'Agenzia delle Entrate, al fine di continuare a gestire il patrimonio familiare pur dopo la cessazione della delega ad agire per conto di costei e i dissidi insorti tra loro (in particolare, per registrare le locazioni relative agli immobili di famiglia)."

Condotta che ha portato la Cassazione ad affermare il seguente principio di diritto: "configura il reato previsto dall'art. 615-ter c.p., la condotta di chi si introduca nel "cassetto fiscale" altrui, contenuto nel sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate, utilizzando password modificate e contro la volontà del titolare."

Leggi anche Cassazione: è reato violare il cassetto fiscale


Foto: 123rf.com
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