I deputati europei hanno cominciato i colloqui con i governi degli Stati membri su una direttiva che garantirà a tutti i lavoratori dell'UE un salario minimo equo e adeguato

Salario minimo Ue, avanti tutta

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Procede spedito in Europa il cammino verso il salario minimo. Approvato in Parlamento il mandato concordato dalla Commissione per l'occupazione e gli affari sociali con 443 voti a favore, 192 contro e 58 astensioni. Si partirà coi negoziati quando il Consiglio avrà concordato la propria posizione. La decisione della commissione per l'occupazione di intraprendere i colloqui con il Consiglio è stata annunciata all'apertura della Plenaria di lunedì a Strasburgo.

Salario minimo Ue, l'obiettivo della proposta

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In particolare, la proposta di direttiva su un salario minimo punta a fissare dei requisiti base che garantiscano un reddito che permetta un livello di vita dignitoso per i lavoratori e le loro famiglie. I deputati propongono due linee per raggiungere questo obbiettivo: un salario minimo legale (il livello salariale più basso consentito dalla legge) o la contrattazione collettiva fra i lavoratori e i loro datori di lavoro. Il Parlamento vuole rafforzare ed estendere la copertura della contrattazione collettiva obbligando i Paesi UE con meno dell'80% dei lavoratori coperti da questi accordi a prendere misure efficaci per promuovere questo strumento.

Salario minimo Ue, le garanzie

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Nel contesto è servito aggiungere all'ordine del giorno una votazione sul mandato, dal momento che più di 71 membri si sono opposti alla decisione entro la mezzanotte di martedì.

Il salario minimo dovrebbe garantire uno standard di vita dignitoso, rafforzare il contratto collettivo nei paesi in cui copre meno dell'80% dei lavoratori, Rispettare le prerogative nazionali e l'autonomia delle parti sociali nel determinare i salari.


Foto: 123rf.com
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