Altre 5 regioni e una provincia autonoma cambiano colore: niente coprifuoco, bar e ristoranti aperti, e consumazioni senza limiti orari

Zona bianca, stop al coprifuoco

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Saranno in tutto 40,5 milioni gli italiani da oggi in zona bianca, in sintesi due cittadini su tre vivranno in regioni dove le restrizioni sono ridotte al minimo. Alle precedenti si aggiungono Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Trento. Per tutto il resto del Paese si dovrà attendere il 21 giugno.

In zona bianca rimane l'obbligo del distanziamento di almeno un metro, l'uso della mascherina, l'igienizzazione delle mani e il divieto di assembramento all'aperto e al chiuso.

Dal Dpcm del 2 marzo, che ha introdotto la zona bianca, sono però state approvate una serie di regole che valgono anche nelle regioni che si trovano in questa fascia.

Nelle zone bianche non è previsto il coprifuoco, È inoltre consentito spostarsi senza limiti verso località in zona bianca e verso località in zona gialla senza dover giustificare il motivo dello spostamento, ma nel rispetto delle norme vigenti in quella determinata area.

Matrimoni e feste col green pass

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Nelle zone bianche è consentito organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari. Per la partecipazione servirà esibire una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione (validità 9 mesi a partire dal completamento dell'intero ciclo, dunque anche con la seconda dose, oppure dal 15/esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda) certificato di guarigione, che ha validità 6 mesi, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all'evento.

Toccherà «ai soggetti che erogano i servizi per fruire dei quali è prescritto il possesso di certificazione verde e gli organizzatori di eventi ed attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso della medesima certificazione, nonché i pubblici ufficiali»

Ristoranti al chiuso

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Lo scorso 4 giugno scorso, dopo un serrato dibattito, si è deciso che fino al 21 giugno in zona bianca «il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di 6 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi». Così un'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.

Le discoteche restano chiuse, o meglio rimarranno chiuse le piste, mentre sarà possibile l'attività di ristorazione.

Piscine e centri benessere

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In zona bianca sono anticipate le aperture per piscine e centri benessere e termali al chiuso, parchi tematici, parchi divertimento permanenti o itineranti, sale gioco, centri sociali e culturali; in zona gialla la loro apertura sarebbe stata prevista, a seconda dell'attività, dal 15 giugno al 1 luglio.


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