Le misure al vaglio dell'esecutivo per far scendere l'indice Rt. Dalla conferma della zona rossa per il weekend alla zona bianca dove gli indicatori sono migliori

Che cos'è la zona bianca

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Dal prossimo 15 gennaio l'Esecutivo potrebbe istituire con Dpcm la zona bianca. L'idea della zona bianca è partita dal ministro della Cultura Dario Franceschini. Si parlerà di zona bianca solo nel caso in cui i nuovi contagi da Covid 19 sono quasi azzerati e le strutture sanitarie riescono a fare fronte all'emergenza. Nella zona bianca rimane obbligatoria la mascherina all'aperto e al chiuso, il distanziamento di almeno un metro tra le persone, il divieto di assembramento e l'obbligo di disinfettare le mani prima di entrare nei locali. Spostamenti liberi e potrebbe anche essere rinviato l'orario del coprifuoco. In sintesi, per l'istituzione delle zona bianca, molto dipenderà dal Comitato tecnico scientifico, deputato a stabilire i parametri per l'ingresso delle Regioni nella fascia bianca. In questi casi l'Rt deve essere inferiore allo 0,5. Da non sottovalutare l'importanza di altri indicatori, primo fra tutti la resilienza degli ospedali e in particolare i reparti Covid.

Zona gialla per quasi tutte le Regioni subito

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Passata la zona rossa dell'Epifania il governo potrebbe pensare prima a una zona gialla in quasi tutte le Regioni. Partirà domani il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute, per verificare in quali Regioni potrebbero rimanere le misure più rigide: nel mirino al momento ci sono Veneto, Liguria e Calabria che rischiano di rimanere in zona rossa anche dopo il 6 gennaio, e Lombardia, Puglia e Basilicata, che invece potrebbero diventare arancioni.

Zona arancione il 9 e 10 gennaio e l'ordinanza ponte

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Già dalla prossima settimana però si parla di una possibile zona arancione o rossa per tutta Italia il 9 e 10 gennaio, con un coprifuoco anticipato alle 20, bar e ristoranti chiusi, parrucchieri aperti, e divieto di uscire dal Comune. I negozi, in caso di zona arancione, sarebbero aperti, tranne i centri commerciali, che devono essere chiusi nei festivi e prefestivi. Di queste misure si occuperà un'ordinanza-ponte, che servirà a coprire lo spazio tra l'Epifania, giorno in cui scadrà il decreto Natale, e il 15 gennaio, data di scadenza del dpcm ora in vigore.


Foto: 123rf.com
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