Il 18 febbraio 2021 l'ordine degli avvocati di Milano ha dato il via al censimento degli iscritti, per verificare l'esercizio effettivo della professione

L'esercizio effettivo della professione

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L'articolo 21 della legge professionale forense stabilisce che "La permanenza dell'iscrizione all'albo è subordinata all'esercizio della professione in modo effettivo, continuativo, abituale e prevalente".

Per garantire il rispetto di tale principio, i COA sono quindi incaricati dal medesimo articolo di compiere le verifiche necessarie, con regolarità ogni tre anni.

Gli avvocati attivi devono dimostrarlo

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In ottemperanza a quanto sancito dalla predetta disposizione, l'ordine degli avvocati di Milano ha avviato i primi controlli.

Così, tutti i legali devono dimostrare:

  • di avere una partita IVA attiva o di far parte di una società o di un'associazione professionale con una partita IVA attiva;
  • di avere a disposizione dei locali e almeno un'utenza telefonica per lo svolgimento della propria professione, anche in associazione con dei colleghi;
  • di avere a disposizione un indirizzo p.e.c. comunicato al COA;
  • di aver trattato almeno cinque affari l'anno, anche se l'incarico è stato conferito da un altro professionista;
  • di essere in regola con l'aggiornamento professionale;
  • di avere sottoscritto una polizza assicurativa per la responsabilità professionale.

Autocertificazione entro il 30 aprile

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Gli avvocati hanno tempo per rispondere al censimento fino al 30 aprile 2021, data entro la quale devono caricare un'autocertificazione sulla piattaforma "Sfera".

Chi non vi provvede, rischia di essere cancellato dall'albo: l'Ordine potrà provvedere in tal senso dopo aver chiesto le opportune informazioni all'interessato.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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