La Corte di cassazione chiarisce qual è il giorno di decorrenza iniziale del termine per proporre querela per ipotesi di colpa medica

Termine per proporre querela

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Con la sentenza n. 35424/2020 qui sotto allegata, la Corte di cassazione ha tentato di fare chiarezza su quale sia il giorno in cui inizia a decorrere il termine previsto dalla legge per proporre querela in caso di lesioni personali subite in conseguenza di una condotta negligente dei medici imputati.

Vediamo cosa hanno detto i giudici di legittimità.

La consapevolezza della negligenza dei medici

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Per la Cassazione, a rilevare ai fini del calcolo è la data in cui la persona offesa "abbia contezza del fatto che sulla patologia abbiano influito errori diagnostici o terapeutici dei sanitari" che l'hanno avuta in cura.

La consapevolezza della patologia contratta

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Non è invece sufficiente per far iniziare a decorrere il termine per proporre querela la sola consapevolezza di aver contratto una patologia, senza sapere cosa abbia influito sulla sua insorgenza.

Di conseguenza, non è corretto affermare che, nelle ipotesi di colpa medica, il termine per proporre querela decorra in maniera automatica dal deposito della relazione medico-legale.

Rilevanza della lettera del paziente

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Nel caso di specie, il paziente aveva inviato all'azienda ospedaliera una lettera dalla quale emergeva chiaramente la sua consapevolezza di aver subito lesioni personali in conseguenza di errori diagnostici o terapeutici dei sanitari. Sin dall'invio di tale lettera quindi, l'uomo era consapevole del fatto-reato nella sua dimensione oggettiva e soggettiva e avrebbe potuto attivarsi per la perseguibilità penale. La querela presentata più di sei mesi dopo è stata pertanto giudicata tardiva.

Scarica pdf sentenza Cassazione n. 35424/2020
Valeria Zeppilli

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