Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un regolamento contenente le norme per l'organizzazione e il funzionamento degli Uffici dell'Avvocatura dello Stato

Avvocatura dello Stato: come cambia l'organizzazione?

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Il Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì 10 dicembre 2020, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, relativo all'organizzazione e al funzionamento degli Uffici dell'Avvocatura dello Stato.


Il regolamento prende le mosse dalle novità recate dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (Legge di Bilancio 2019) che è intervenuta con apposite disposizioni proprio sulla dotazione organica dell'Avvocatura dello Stato.

Le novità recate dalla Legge di Bilancio 2019

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Grazie a tale provvedimento, l'Istituto è stato finalmente dotato di un ruolo dirigenziale grazie all'incremento, ex art. 1 comma 318, della dotazione organica dell'Avvocatura dello Stato di 6 posizioni di livello dirigenziale non generale, oltre a 85 unità di personale non dirigenziale. La stessa legge, all'art. 1 comma 319, ha poi ulteriormente incrementato le dotazioni organiche degli avvocati dello Stato e dei procuratori dello Stato, rispettivamente, di dieci unità.


Alla luce delle modifiche intervenute, si è dunque reso necessario l'intervento del regolamento in oggetto che si occupa di rivedere l'assetto organizzativo dell'Avvocatura, attualmente regolato dal D.P.R. 5 luglio 1995, n. 333, onde integrare la dirigenza amministrativa con le funzioni dirigenziali già attribuite al Segretario Generale e agli Avvocati Distrettuali.

Dirigente di seconda fascia

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Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri si occupa, in prima battuta, specificamente dell'introduzione della figura del "dirigente di seconda fascia" e, nel dettaglio, vengono delineati i poteri e le funzioni attribuiti a tale nuova figura. In attuazione di quanto stabilito all'interno della citata Legge n. 145/2018, dunque, vengono introdotti sei uffici dirigenziali non generali.


Inoltre, con la stesura del nuovo regolamento sono state previste anche importanti modifiche alla struttura esistente dell'Avvocatura dello Stato, affinché tale struttura e le relative regole di funzionamento vengano adeguate a quanto previsto dalle norme primarie sopravvenute in materia di disciplina generale dell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni.

Dotazione organica del personale amministrativo e nuove figure

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Tra le altre novità recate dal regolamento da ultimo approvato, viene altresì previsto che la dotazione organica del personale amministrativo dell'Avvocatura dello Stato sia definita tenendo conto anche del numero di affari contenziosi e consultivi aperti nell'ultimo triennio e di ulteriori parametri quali gli effettivi carichi di lavoro.


Inoltre, il provvedimento si occupa di disciplinare la figura del responsabile per la transizione digitale, nonché dell'introduzione di nuove importanti figure all'interno dell'apparato organizzativo dell'Avvocatura dello Stato: si tratta, nel dettaglio, della figura del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e quella del responsabile della protezione dei dati personali.

Servizio studi e formazione professionale

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Infine, il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri prevede anche l'istituzione del "Servizio studi e formazione professionale". Si tratta di uno strumento essenziale che consentirà all'Avvocatura dello Stato di dotarsi di una struttura di livello non dirigenziale volta a monitorare l'evoluzione normativa e giurisprudenziale e a fornire agli avvocati e procuratori dello Stato gli strumenti necessari a svolgere l'attività professionale.



Foto: 123rf.com
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