Forte raccomandazione a limitare le feste in casa e a indossare la mascherina se si ricevono persone non conviventi. Dopo le ore 21 vietata la sosta fuori dai locali. Ecco cosa prevede il nuovo dpcm in vigore fino al 13 novembre

Efficacia del nuovo dpcm anti covid

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Un mese di tempo per contrastare l'aumento dei contagi da covid 19. È questa la scadenza fissata per il nuovo dpcm firmato stanotte dal presidente Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza e in Gazzetta Ufficiale il 13 ottobre stesso (sotto allegato). Come si legge nel testo del decreto le disposizioni del provvedimento del 13 ottobre «si applicano dalla data del 14 ottobre 2020 »e «sono efficaci fino al 13 novembre 2020».

Covid: le nuove restrizioni

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Eliminate le gite scolastiche e a feste private, «forte raccomandazione» a limitare anche quelle in casa con più di sei persone. A matrimoni e funerali al massimo 30 persone. Stretta sulla movida e sui ricevimenti dopo le cerimonie e blocco degli sport amatoriali di contatto, mentre restano aperte le palestre. Ristoranti e bar chiusi a mezzanotte, ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. Mascherine obbligatorie ovunque non si sia soli con le eccezioni già in vigore, e consigliate anche in casa se si ricevono persone non conviventi. Queste le principali novità: vediamole più da vicino.

Mascherine

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Non potevano mancare le mascherine. E infatti l'articolo 1 del dpcm prevede che «è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande». È esente chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Bar, ristoranti e feste

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Per quanto riguarda bar e i ristoranti, si è stabilito di introdurre delle fasce orarie per regolarne l'apertura e la vendita di cibo e bevande. Devono chiudere dopo mezzanotte, e dalle 21 in poi potranno continuare il servizio soltanto al tavolo ai clienti seduti, che siano all'interno o all'esterno. Il decreto contiene inoltre il divieto di sostare davanti ai locali dopo le 21.

Nei locali Feste vietate, all'aperto e al chiuso. Per quanto riguarda le abitazioni private è "fortemente raccomandato" di evitare feste e di ricevere in casa un numero di persone non conviventi superiore a sei. Per ricevimenti, pranzi e le cene legati a cerimonie religiose, come matrimoni o battesimi, previsto il limite di 30 invitati.

Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.

Concerti e cinema

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Non cambia nulla per gli spettacoli: resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sospesi, invece, gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.

Scuola e gite scolastiche

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Le gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi saranno vietati finché la situazione non migliorerà. Non è previsto l'inserimento nel Dpcm della ripresa della didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori: la proposta era stata avanzata da alcuni governatori.

Sport e stadi

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Niente più partitelle di calcio o basket tra amici. Sono vietate tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del dpcm, «da parte delle società professionistiche; a livello sia agonistico che di base; dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, «con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso».

Smart working

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Il dpcm potenzia lo smart working nella Pa: non sono stabilite percentuali (si era ipotizzato un passaggio dal 50% al 60-70%), ma viene stabilito che il lavoro agile è incentivato con le modalità di uno o più decreti del ministero della Pubblica amministrazione, garantendo almeno la percentuale di cui all'articolo 263, comma 1, del dl 34/2020.

Scarica pdf dpcm 13 ottobre covid

Foto: 123rf.com
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