Le nuove misure anticontagio saranno valide fino al prossimo 7 settembre. Viaggi all'estero: chiarito chi può entrare e uscire dall'Italia

Nuovo Dpcm fino al 7 settembre 2020

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Per il mese di agosto, topico per arrivi e partenze, nonostante l'emergenza sanitaria, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm, pubblicato in Gazzetta e già in vigore, con cui vengono prorogate fino al 7 settembre 2020 le misure precauzionali minime per contrastare il Covid.

Divieti e obblighi

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Rimangono come capisaldi le come misure essenziali di prevenzione: il divieto di assembramento, l'uso delle mascherine, il distanziamento di almeno un metro e il lavaggio delle mani, la sanificazione.

Per quanto riguarda i viaggi, ci si può spostare liberamente (anche per turismo) da e per: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord. Gli spostamenti da e per Paesi differenti per motivi di turismo non sono invece consentiti.

Confermato anche il divieto di ingresso in Italia per chi proviene da questi 13 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.

Le misure per lo sport

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Gli amanti dello sport possono tirare per ora solo un lieve respiro di sollievo: dall'1 settembre, «la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all'aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso». Potrà, in sintesi esserci pubblico «esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d'aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all'accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie». In relazione ad eventi sportivi che superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all'aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso saranno «il presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell'evento». Restano a porte chiuse (con grande delusione dei tifosi) le competizioni sportive di interesse nazionale, come le partite del calcio di vertice.

Le regole per discoteche e fiere

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Ancora sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Dal 1° settembre 2020 sono consentite le manifestazione fieristiche ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. In questo caso le Regioni e le Province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, «possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi». Il decreto prevede inoltre che «Le attività di centri benessere, di centri termali, di centri culturali e di centri sociali sono consentite "a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori»

Le crociere

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Ok alle ripartenze per le crociere ma con regole severe: il comandante ha l'obbligo, prima della partenza della nave, di presentare all'autorità marittima una dichiarazione da cui risulta l'avvenuta predisposizione di tutte le misure necessarie al rispetto delle linee guida; i successivi porti di scalo ed il porto di fine crociera, con le relative date di arrivo/partenza; la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati.

Scarica pdf dpcm covid agosto

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