Il provvedimento del Governo per affrontare i contagi, alcuni dei quali riguardano le aree focolaio in cui è stata accertata la presenza del coronavirus. Cosa prevede il decreto

di Gabriella Lax - Emergenza Coronavirus e dal governo arriva il decreto per fronteggiare l'epidemia. Nella sede della Protezione Civile a Roma, il presidente del Consiglio si è riunito con i ministri per decidere come affrontare il Covid-19: una riunione che avrebbe dovuto durare pochi minuti e che invece si è protratta fino a tardo pomeriggio. Obiettivo del provvedimento, come chiarisce il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: «Tutelare il bene della salute degli italiani, il bene che ci sta più a cuore, quello che nella gerarchia dei valori costituzionali è sicuramente al primo posto. Non c'è dubbio che questo all'integrità fisica e psicofisica sia al primo posto di un'ideale gerarchia dei valori».

Coronavirus, i contenuti del decreto d'emergenza

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Il decreto d'urgenza è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Vediamo i punti salienti e le misure d'emergenza prese.

Il decreto interviene in maniera organica, nell'attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall'Organizzazione mondiale della sanità, con l'obiettivo di prevenire e contrastare l'ulteriore trasmissione del virus.

Il testo prevede, tra l'altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

Nell'articolo uno sono previste misure che riguardano, proprio per le aree in cui possono esserci dei casi:

-il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all'area interessata;

- la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;

- la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;

-la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei;

- la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;

-l'applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell'obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;

- la sospensione dell'attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale;

- la possibilità che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale;

- la limitazione all'accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.

Con la facoltà però, per le autorità competenti, di adottare ulteriori misure di contenimento, al fine di prevenire la diffusione del virus anche fuori dai casi già elencati.

Coronavirus, attuazione delle misure di contenimento e sanzioni

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L'attuazione misure di contenimento sarà stabilita con specifici decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, sentiti i ministri e il presidente della regione competente ovvero il presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni, nel caso in cui gli eventi riguardino più regioni. Nei casi di estrema necessità ed urgenza, le stesse misure potranno essere adottate dalle autorità regionali o locali.

Per quanto riguarda le sanzioni: il decreto stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale. Il testo chiarisce che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell'Interno, assicuri l'esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali.

Decreto Coronavirus, Siclari: «Tuteliamo medici e operatori sanitari»

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Un contributo concreto, frutto di uno studio approfondito e che potrebbe rappresentare un argine non indifferente alla diffusione del Coronavirus è arrivato dal medico e senatore reggino Marco Siclari (FI), che ha stilato un elenco di punti da prendere in considerazione, cinque dei quali sono entrati nel decreto d'urgenza.

«Si tratta di 26 punti che comprendono iniziative da prendere che circoscrivono di molto il rischio contagio e riducono al massimo la possibilità che possa scoppiare un'epidemia. Ne sono stati accolti cinque ma lavoreremo, nei prossimi giorni, affinché possano essere presi in considerazione i punti che tutelano le strutture ospedaliere, gli operatori e i medici, perché qui il rischio è che la gente possa recarsi spontaneamente nelle strutture sanitarie, possa infettare i medici e si debbano chiudere gli ospedali. Se questo succede in Italia ci troveremmo con ospedali chiusi e medici infettati. In Cina sono stati più di 2000 i medici infettati che non possono più dare assistenza, nonostante stia salendo il numero dei contagi. Dell'esperienza della Cina dobbiamo fare tesoro per la prevenzione per non commettere errori che possano mettere a rischio il nostro Paese».

Tra i punti accolti lo stop alle gite scolastiche, la quarantena per tutti colori che sono stati a contatto con i casi positivi di coronavirus, la quarantena per tutti quelli che entrano in Italia dai Paesi che sono indicati dall'organizzazione mondiale della sanità come paesi a rischio epidemia e l'utilizzo del questionario per filtrare coloro che stanno entrando in Italia. Infine, l'utilizzo di tutti gli strumenti, le mascherine e gli occhiali in tutte le zone in cui si sono verificati i casi di contagio».

Leggi anche Coronavirus: il decalogo della sanità

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Foto: 123rf.com
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