
di Gabriella Lax - A disposizione dei soggetti passivi dell'Iva ci saranno le bozze dei registri e le Lipe (Liquidazioni periodiche Iva). A stabilirlo è la bozza del decreto fiscale legato alla legge di bilancio 2020.
- Iva precompilata dal 2020
- L'elaborazione dell'Agenzia parte dai dati del 2021
- Le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva
Iva precompilata dal 2020
Il documento sottolinea che «a partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° luglio 2020, in via sperimentale, nell'ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l'Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell'Iva residenti e stabiliti in Italia» in un'apposita area riservata, le bozze dei registri e le Lipe (Liquidazioni periodiche Iva). Dunque risulta fondamentale l'apporto dell'Agenzia delle entrate.
L'elaborazione dell'Agenzia parte dai dati del 2021
L'obiettivo del governo è quello procedere gradualmente ed in via sperimentale verso un processo di semplificazione degli adempimenti Iva a partire dal secondo semestre 2020. In sintesi, come chiarisce la relazione illustrativa, dopo l'avvento dell'emissione delle fatture elettroniche e della trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, la proposta in esame che, ricordiamo, l'articolo 4 del
Le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva
L'Agenzia predispone, oltre alle bozze dei registri Iva, anche quelle relative alle "comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva", in quanto l'attuale dicitura - ossia "liquidazione periodica dell'Iva" - potrebbe lasciare adito a dubbi interpretativi. La relazione tecnica nella bozza del decreto specifica, infine, che la disposizione non comporta maggiori oneri per il bilancio dello Stato.