Il diritto d'autore e la sua tutela: comportamenti illeciti e sanzioni per la pubblicazione di contenuti non autorizzati. Guida sulla violazione del copyright

Avv. Marco Sicolo - La normativa italiana ed europea sul copyright tutela chiunque crei un'opera originale, sia che si tratti di testi che di foto, video, lungometraggi, libri, canzoni, opere musicali, software, applicazioni informatiche etc.

La materia del diritto d'autore e della violazione del copyright ha assunto connotazioni ancora più complesse nell'era digitale.

Basti pensare, a questo proposito, all'enorme numero di contenuti presenti in rete e alla facilità con cui gli stessi possono essere condivisi da chiunque all'interno di siti web, blog, profili social o tramite i software di file sharing o le trasmissioni in streaming non autorizzate.

Il diritto d'autore e il ruolo della SIAE

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In linea generale, l'aspetto principale da considerare è che la creazione di qualsiasi opera originale fa sorgere di per sé il diritto d'autore in capo a chi l'ha realizzata, senza necessità di alcuna registrazione o altro atto formale.

In quest'ottica, la registrazione di un'opera, ad esempio presso la SIAE, ha soltanto scopi ulteriori, come quello di costituire prova della paternità della stessa e di delegare all'ente la tutela degli interessi dell'autore e la gestione degli introiti derivanti dal suo sfruttamento.

Altrettanto superflua, ai fini dell'esistenza del diritto d'autore, appaiono le diciture Riproduzione Riservata e simili, che hanno più che altro funzione dissuasoria.

Caratteristiche del diritto d'autore

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Il diritto d'autore assicura al proprio titolare il diritto morale di paternità dell'opera, che è intrasmissibile e inalienabile.

Inoltre, connessi a tale diritto sono i diritti di sfruttamento economico dell'opera, derivanti dalla concessione a terzi della possibilità di distribuire e riprodurre l'opera, in cambio del pagamento di un compenso.

Le sanzioni per la violazione del copyright

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La riproduzione, e, più in generale, l'utilizzo non autorizzato di materiale coperto da diritto d'autore dà luogo a violazione di copyright.

Tale circostanza espone l'autore dell'illecito a conseguenze di carattere civile, amministrativo e penale.

La legge sul diritto d'autore, infatti, prevede agli artt. 171 segg., una serie di sanzioni che consistono nella multa e nella reclusione per i reati concernenti l'abusiva riproduzione, diffusione o duplicazione di materiali coperti da copyright.

Tali reati sono procedibili d'ufficio, senza necessità di querela da parte del titolare del diritto d'autore.

Sotto l'aspetto civilistico, la violazione del copyright può portare alla richiesta, da parte del titolare, della cessazione dell'attività illecita (che, per quanto riguarda Internet, può consistere nella rimozione dei contenuti non autorizzati) e nella richiesta del risarcimento dei danni.

La pubblicazione di contenuti non autorizzati sul web

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La tutela contro la violazione del copyright è assicurata sia in via stragiudiziale che secondo le procedure della giustizia ordinaria.

In particolare, per quanto riguarda gli illeciti che si verificano sul web, sono molte le piattaforme che assicurano una tutela preliminare a chi pubblica senza autorizzazione materiale coperto da copyright.

Facebook, Twitter e Youtube, ad esempio, provvedono a rimuovere i contenuti pubblicati in violazione delle norme del diritto d'autore, su segnalazione del diretto interessato.

A questo proposito è utile sottolineare l'orientamento secondo cui, nell'ambito dei social network, la violazione si ritiene compiuta dal primo utente che pubblica il contenuto non autorizzato, e non da ciascuno dei successivi utenti che condividono lo stesso post.

Le segnalazioni all'AGCOM

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Una particolare forma di risoluzione stragiudiziale delle controversie relative alla violazione del copyright è demandata all'AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni).

Infatti, il titolare di un diritto d'autore che ritenga violati i suoi interessi può rivolgersi all'AGCOM per sollecitarne l'intervento, al fine di far cessare la trasgressione in corso.

Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha chiarito che l'Autorità ha il potere di ordinare a un operatore internet (ad esempio, una piattaforma social) la rimozione di un contenuto non autorizzato, ma non anche quello di irrogare sanzioni in caso di inottemperanza da parte di quest'ultimo. In tal caso, rimane comunque percorribile la via della giustizia ordinaria.


Foto: 123rf.com
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