E' quanto prevede la nuova legge Codice Rosso approvata in via definitiva dal Senato. Pene aggravate se il matrimonio forzato riguarda minori
di Marina Crisafi - Una stretta al fenomeno delle spose-bambine e dei matrimoni forzati. E' quanto si propone di ottenere la nuova fattispecie di reato contenuta nella legge Codice Rosso, approvata ieri in via definitiva dal Senato.


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Pene severe per i matrimoni forzati

Una delle novità introdotte dal Codice Rosso è l'articolo che punisce, con la reclusione da uno a 5 anni, il reato di "costrizione o induzione al matrimonio", ex nuovo articolo 558-bis c.p., chiunque "con violenza o minaccia costringe una persona a contrarre matrimonio o unione civile". La stessa pena è prevista per chi "approfittando delle condizioni di vulnerabilità o di inferiorità psichica o di necessità di una persona, con abuso delle relazioni familiari, domestiche, lavorative o dell'autorità derivante dall'affidamento della persona per ragioni di cura, istruzione o educazione, vigilanza o custodia, la induce a contrarre matrimonio o unione civile".

Il reato, data la dimensione ultranazionale del fenomeno, è punito anche quando il fatto è commesso all'estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia, ovvero in danno di cittadino italiano o straniero residente in Italia.

Pene aggravate per matrimoni forzati di minori

Il nuovo reato, inoltre, prevede precise aggravanti. La pena è aumentata, infatti, se "i fatti sono commessi ai danni di un minore di 18 anni". Inoltre, se i fatti sono commessi in danno di minore di anni 14 è aumentata da 2 a 7 anni.

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