Detrazioni fiscali prorogate per il 2019, tra cui il Bonus verde, ma non per i lavori eseguiti in autonomia. Vantaggi per chi installa le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche in condominio. I chiarimenti delle Entrate

di Lucia Izzo - I lavori "fai-da-te", ovvero quelli svolti in piena autonomia, non saranno ricompresi nel c.d. bonus verde e, quindi, soggetti a detrazione.

Lo ha precisato la Circolare n. 8/E dell'Agenzia delle Entrate, datata 10 aprile 2019, che ha fornito i primi chiarimenti in merito alle novità fiscali per i cittadini e le imprese recate dalla manovra di bilancio 2019 (L. n. 145/2018), con lo scopo di illustrarne il contenuto complessivo, rispondere ai dubbi degli operatori e agevolarne la lettura.


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Bonus verde prorogato ma non per il "fai-da-te"

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Il comma 68 della legge di Bilancio, intervenendo interviene sull'art. 1, comma 12, della legge n. 205/2017, ha prorogato per il 2019 la detrazione spettante, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, per gli interventi di sistemazione a verde (c.d. bonus verde).


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Dunque, anche per quest'anno sarà possibile ottenere una detrazione in occasione degli interventi di "sistemazione a verde" di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Le spese di progettazione e manutenzione sono agevolabili se connesse all'esecuzione degli interventi citati.


Nel dettaglio, si potrà detrarre dall'imposta lorda un importo pari al 36% delle spese documentate, fino a un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

Inoltre, la circolare precisa che saranno detraibili le opere che si inseriscono in un intervento di sistemazione a verde dell'intero giardino o area interessata, consistente nella riqualificazione ex novo dell'area a verde o nel radicale rinnovamento dell'esistente.

Non saranno agevolabili, invece, "i lavori eseguiti in economia" ovvero quei lavoretti "fai-da-te" effettuati senza avvalersi di imprese e professionisti specializzati.

Infrastrutture ricarica auto elettriche: detrazioni anche in Condominio

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La legge di bilancio ha introdotto anche tutta una serie di incentivi in materia di veicoli elettrici: oltre a quelli inerenti l'acquisto di tali mezzi, sono previste detrazioni anche per le infrastrutture di ricarica. Nel dettaglio, tale detrazione varrà ai fini delle imposte sui redditi e opererà in caso di acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica per i veicoli alimentati a energia elettrica.


All'uopo, il comma 1039 dell'art. 1 della legge di bilancio ha inserito un art. 16-ter nel D.L. 63/2013. L'Agenzia delle Entrate ha evidenziato che la disposizione in commento non pone alcun vincolo di natura soggettiva (visto il generico richiamo ai "contribuenti"), dunque il suo ambito applicativo deve intendersi in senso ampio poiché la norma intende chiaramente favorire la diffusione di punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico.


Pertanto, potranno beneficiare della detrazione i soggetti passivi IRPEF e IRES che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, se le spese siano rimaste a loro carico, e possiedono o detengono l'immobile o l'area in base ad un titolo idoneo.


La detrazione, precisa ancorala Circolare, si applica anche alle spese documentate rimaste a carico del contribuente, per l'acquisto e la posa in opera delle infrastrutture di ricarica sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117- bis del codice civile.


La detrazione è da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro.

Efficienza energetica: prorogate le detrazioni fiscali

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Infine, si rammenta come il comma 67 della manovra di bilancio 2019 sia intervenuto anche sugli artt. 14 e 16 del decreto-legge n. 63/2013 disponendo la proroga, per quest'anno, delle detrazioni fiscali spettanti, ai fini delle imposte sui redditi, per le spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.


Foto: 123rf.com
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