Con 480 milioni di euro di risorse finanziate con la legge di Bilancio 2019 per agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali riapre lo sportello della Nuova Sabatini

di Gabriella Lax - Con 480 milioni di euro di risorse finanziate con la legge di Bilancio 2019 riapre lo sportello per gli incentivi "Nuova Sabatini". Ad annunciarlo un comunicato del ministero dello Sviluppo economico.

Nuova Sabatini, dal 7 febbraio riapre lo sportello

Sarà nuovamente attivo dal prossimo 7 febbraio lo sportello per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla "Nuova Sabatini". È la nuova legge di bilancio del 2019 a mettere da parte 480 milioni di euro di risorse con l'obiettivo di agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali. I fondi stanziati puntano ad incentivare la manifattura digitale e incrementare l'innovazione e l'efficienza del sistema imprenditoriale tramite l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. Ricordiamo che la cosiddetta "Nuova Sabatini, istituita nel 2013, nel giro di pochi anni ha favorito l'ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano. Secondo i dati del ministero, sono state oltre 63 mila le domande presentate dalle piccole e medie imprese, per un ammontare di contributo concesso superiore a un miliardo di euro. Da qui, e da questo successo, la necessità di promuovere nuovamente lo strumento nella legge finanziaria. La misura andrà avanti fino all'esaurimento delle nuove risorse.

Nuova Sabatini, ecco i contributi concessi

Resta ferma la tipologia di contributo concesso che sarà pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, con un contributo maggiorato del 30% - pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali (compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification) e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Dal 7 febbraio 2019 le imprese potranno presentare domanda a banche e intermediari finanziari. La procedura comprende la presentazione della domanda di accesso al contributo dell'impresa alla banca o all'intermediario; e la successiva trasmissione al ministero, da parte della banca o dell'intermediario, della richiesta di prenotazione delle risorse.


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