L'Agenzia delle Entrate avvia la fase sperimentale della nuova procedura antievasione che coinvolgerà i conti correnti di società di persone e capitali

di Lucia Izzo - Ai blocchi di partenza la fase di sperimentazione della procedura di analisi del rischio di evasione basata sull'utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli oepratori all'Archivio dei rapporti finanziari e dagli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria. Sotto la lente del fisco finiranno, in particolare, le società di persone e di capitali.


Lo comunica l'Agenzia delle Entrate nel provvedimento n. 197357/2018 (qui sotto allegato) recante disposizioni di attuazione dell'articolo 11, comma 4, del decreto-legge n. 2011 e riguardante la sperimentazione della procedura antievasione.


Il menzionato art. 11 del d.l. n. 201/2011 ha introdotto l'obbligo per gli operatori finanziari di comunicare all'Archivio dei rapporti finanziari le movimentazioni che hanno interessato i rapporti finanziari e ogni informazione relativa ai predetti rapporti necessaria ai fini dei controlli fiscali. Le informazioni così raccolte e comunicate sono utilizzate dall'Agenzia delle entrate per le analisi del rischio di evasione.

Società: la procedura sperimentale antievasione

Proprio in attuazione delle predette disposizioni si è provveduto a elaborare una procedura di sperimentale di analisi del rischio di evasione per le società di persone e le società di capitali che si avvale dell'utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli operatori all'Archivio dei rapporti finanziari e degli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria.


Destinatari della procedura messa a punto dal Fisco saranno, nel dettaglio, le società di persone e di capitali per le quali, pur risultando sui conti correnti movimenti in accredito secondo le informazioni comunicate all'Archivio dei rapporti finanziari, per l'anno di imposta 2016 è stata:

- omessa la presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette ed ai fini IVA;

- presentata la dichiarazione ai fini delle imposte dirette o ai fini IVA priva di dati contabili significativi.

I contribuenti individuati in base alla procedura di analisi del rischio di evasione saranno potenzialmente selezionabili per l'effettuazione delle ordinarie attività di controllo.

Verifica dell'efficacia della procedura di analisi del rischio

Allo scopo di effettuare un riscontro dell'efficacia del modello di analisi, le posizioni selezionate sono trasmesse tramite un applicativo informatico alle Direzioni provinciali competenti per le valutazioni relative all'avvio di ordinarie attività di controllo.

Per ogni posizione segnalata saranno comunicati una serie di elementi significativi presenti in Anagrafe Tributaria e alcune informazioni, tra cui quelle relative alla numerosità dei conti correnti e al totale aggregato dei saldi e dei movimenti dei rapporti finanziari.

Spetterà alle Direzioni provinciali valutare le posizioni comunicate ai fini dell'ordinaria attività di controllo e comunicare gli esiti delle attività svolte mediante la compilazione di una scheda di feedback, resa disponibile con modalità informatiche.

Agenzia delle Entrate provv. 197357/2018

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