La presidente Casellati sostiene il taglio dei costi ma prende tempo sulla legge che abolisce i vitalizi a Palazzo Madama. Poi chiarisce: «Lo stipendio di senatori e deputati sarà legato alla produttività»

di Gabriella Lax - E' necessario un piano per tagliare i costi del Senato. Ma serve tempo per la legge che abolisce i vitalizi a Palazzo Madama; il rischio è quello di essere sommersi dai ricorsi. Così la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, come riporta Economy, ha ribadito l'azione volta alla riduzione dei privilegi in Parlamento, ma ha sottolineato i dubbi sul testo che ha già passato l'esame alla Camera.

Casellati: «Sì ai tagli dei vitalizi, ma serve un approfondimento al Senato»

Da un lato la presidente ha evidenziato la necessità di «ridurre i costi in una logica meritocratica e di responsabilità». Per far ciò, tuttavia, servirà un approfondimento nel momento in cui le legge arriverà al Senato. La stessa Casellati si è fatta promotrice della proposta per l'introduzione di «un meccanismo ancora più stringente tra trattamento economico dei parlamentari e loro presenza e produttività. A partire da una reale penalizzazione per ogni assenza in aula o in commissione. Chi si assenta, chi non lavora deve guadagnare di meno». I dubbi che restano alla seconda carica dello Stato riguardano il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari per quanto riguarda il merito. La nuova disciplina potrebbe essere operativa già dal 2019.

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