Cos'è e cosa fa la Cassazione, la sede, gli organi e le sezioni, le funzioni di nomofilachia, l'importanza delle decisioni a Sezioni Unite

di Annamaria Villafrate - La Cassazione è il Giudice di legittimità con sede a Roma, presieduto attualmente da Giovanni Mammone. Composta da Uffici, Segreteria, Ufficio Direttivo e Sezioni, svolge importantissime funzioni, alcune stabilite dall'art. 65 della legge che disciplina l'ordinamento giudiziario, altre dalla Costituzione. Con il termine nomofilachia ci si riferisce alla funzione della Cassazione di vigilare sull'esatta e uniforme interpretazione della legge, compito che viene assicurato soprattutto quando si pronuncia a Sezioni Unite.

Indice:

La sede della Cassazione

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La Corte di Cassazione ha sede presso il Palazzo di Giustizia, costruzione d'imponenti dimensioni inaugurata l'11 gennaio 1911. "Il Palazzaccio", come lo chiamano i cittadini romani, ospita anche gli uffici della Procura generale della Corte di Cassazione e del Tribunale, dell'Ordine degli Avvocati di Roma e della Biblioteca centrale giuridica. Realizzato esternamente in travertino è un edificio monumentale, dalle linee severe, nonostante i motivi decorativi cinquecenteschi e barocchi. Al suo interno anche un ampio cortile e un salone d'onore, noto come Aula Magna, dove si tengono eventi e celebrazioni.

Organi e uffici della Cassazione

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La Corte di Cassazione si compone di vari organi e uffici, al cui vertice si trova il Presidente, che dal primo gennaio 2018 è Giovanni Mammone. Al Presidente si affianca un Presidente aggiunto, un Ufficio Relazione con i mezzi dell'informazione, un Consiglio Direttivo, un Segretariato generale, l'Ufficio del Massimario, l'Ufficio centrale per il Referendum, il Centro Elettronico di documentazione (C.E.D).

Le sezioni della Cassazione

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La Corte di Cassazione si articola in sei sezioni civili (IV Lavoro e IV Tributaria), e in sette sezioni penali. Ogni Collegio giudicante si compone di cinque membri, compreso il suo Presidente.

La Corte si riunisce a Sezioni Unite (SS.UU) ossia con la presenza di nove membri, compreso il Presidente della Corte o un magistrato da lui delegato, quando è necessario risolvere una questione giuridica di particolare importanza o quando è necessario risolvere un contrasto interpretativo tra gli orientamenti delle varie Sezioni. Di solito il giudizio a Sezioni Unite viene avviata da un ricorso avente ad oggetto una sentenza emessa da una Corte d'Appello, non ancora passata in giudicato.

Cosa fa la Cassazione

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Ai sensi dell'art. 65 dell'ordinamento giudiziario (r.d. n. 12/1941) che contiene la disciplina dell'ordinamento giudiziario: "La corte suprema di cassazione, quale organo supremo della giustizia, assicura l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni, ed adempie gli altri compiti ad essa conferiti dalla legge. La corte suprema di cassazione ha sede in Roma ed ha giurisdizione su tutto il territorio del regno, dell'impero e su ogni altro territorio soggetto alla sovranità dello Stato".

La norma descrive sinteticamente le funzioni della Corte di cassazione e ne sancisce la sovranità su tutto il territorio nazionale, caratteristica che ne assicura ancora di più la funzione nomifilattica.

Le funzioni della Cassazione

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Alla Cassazione competono i seguenti compiti:

  • Esaminare i ricorsi per violazione di legge contro le sentenze e i provvedimenti che limitano la libertà personale, emanati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali. La norma può essere derogata solo in tempo di guerra limitatamente alle sentenze dei Tribunali militari (art. 111 comma 7 Costituzione).
  • Garantire l'esatta osservanza della legge e l'uniforme interpretazione della legge. La Cassazione ha il compito di riesaminare le sentenze o i provvedimenti emessi nei precedenti gradi di giudizio e assicurarsi che la legge venga applicata nel modo corretto. Il giudizio della Cassazione infatti è di mera legittimità e non di merito, per questo non può pronunciarsi sui motivi del ricorso che presuppongono un riesame dei fatti, ossia del merito.
  • Risolvere i conflitti di giurisdizione con la procedura di regolamento di giurisdizione (art. 41 c.p.c) tra giudici ordinari e speciali (es. ordinari e amministrativi), tra giudici ordinari a Pubblica Amministrazione e tra giudici italiani e stranieri, quando la contestazione riguarda la giurisdizione, ossia il potere di decidere la causa;
  • Risolvere i conflitti di competenza con la procedura di regolamento di competenza (artt- 42 - 50 c.p.p) tra giudici di merito che dichiarino di avere o non avere la competenza su una determinata materia.
  • Pronunciarsi sulla legittimità del referedum abrogativo verificando, entro il 15 dicembre dell'anno in cui è stata depositata la domanda che siano state raccolte le 500.000, che la raccolta sia stata eseguita in 90 giorni ecc.
  • In collaborazione con le Corti d'Appello e il Ministero dell'interno la Cassazione lavora al fine di gestire correttamente le operazioni relative alla consultazione elettorale. Il comma 1 dell'art. 2 del DDL contenete la - Disciplina delle operazioni elettorali presso Corte di cassazione e Corti d'appello - prevede a tal fine che: "Per lo svolgimento delle elezioni, due giorni prima delle operazioni elettorali, è costituito l'ufficio elettorale presso la corte di cassazione."

La nomofilachia

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Un approfondimento particolare merita la funzione nomofilattica della cassazione, poiché il ruolo d' interprete della legge è sicuramente il più importante. Attraverso questa attività infatti essa può "orientare", senza vincolare, le decisioni dei giudici di merito, che hanno quindi la possibilità di condividere o disattendere la lettura della legge da essa fornita. Per svolgere al meglio questa funzione, presso la Cassazione, è presente l'Ufficio del Massimario, che si occupa di estrapolare e chiarire i "principi di diritto" sanciti dalla Corte nelle sue sentenze.

Le decisioni a Sezioni Unite

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Al potere meramente orientativo della funzione nomofilattica ordinaria svolta attraverso le sentenze delle varie sezioni fa eccezione quella svolta a Sezioni Unite. Abbiamo visto infatti che, quando la Cassazione decide su un ricorso, il principio di diritto sancito nella sentenza non è vincolante per i giudici di merito. Il discorso però cambia se la decisione è presa a "Sezioni Unite". In questo caso infatti le sentenza acquistano un'autorevolezza particolare, simile a quella dei "precedenti vincolanti" tipici dei paesi in regime di common law. Infatti, una volta che una sentenza a Sezioni Unite risolve un dubbio interpretativo o fornisce un'interpretazione su una questione particolarmente complessa, se il giudice se ne vuole discostare deve ottenere l'autorizzazione delle Sezioni Unite della Cassazione.

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