Attualmente il primato è condiviso con le Filippine dove però c'è un disegno di legge pronto ad introdurre il cambiamento epocale in uno dei paesi più cattolici del mondo

di Gabriella Lax - E' il Vaticano l'unico paese al mondo in cui non si può divorziare. Un primato che lo stato che ospita il Santo Padre condivide con le Filippine, uno dei paesi al mondo più cattolici per antonomasia.

Divorzio vietato in Vaticano e Filippine

Le Filippine sono pronte a una svolta epocale, quella di rendere il divorzio legale. Il 93% della popolazione è cristiana, l'81% è cattolica, col primato di essere il primo paese asiatico per numero di cattolici ed il quinto nel globo.

A Manila, è in visione al senato una legge, il cui disegno è stato approvato già lo scorso marzo, dalla Camera dei rappresentanti. I numeri parlano chiaro: 134 voti a favore e 57 contrari, con due astensioni. Non sarà così facile fare il passo epocale.

Come riporta l'Agi, da un sondaggio sulla popolazione è emerso il 53% della popolazione è favorevole, il 32% contrario, 15% è la percentuale di indecisi. Tra i partecipanti al sondaggio, uomini e donne: il 62% è sposato mentre il 15% convive. Il resto sono separati o rimasti vedove/i o sono persone che non hanno intrapreso una relazione duratura.

Sulla vicenda si registra il silenzio del presidente Duterte, che sembrerebbe contrario al divorzio e che appoggerebbe le richieste dei rappresentanti della Chiesa cattolica. Un suo veto cancellerebbe l'eventuale approvazione. Attualmente per le coppie filippine che non vogliono più stare insieme l'unica possibilità è l'annullamento del matrimonio. Difficile da ottenere, considerata la necessità di una causa civile che comprende persino un test di salute mentale. E solamente il giudice, nell'atto finale, potrà stabilire se il matrimonio è valido o meno, per cause costose che possono durare diversi anni.

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