L'ex moglie rimasta senza casa: i racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario, la nuova rubrica di diritto

Ecco la quarta puntata della rubrica "I racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario", due anziani avvocati ancora in attività che cercano di insegnare il diritto al nipotino Cavillo, attraverso brevi racconti narrati come favole.
Nel racconto di oggi, nonno Massi.Mario spiegherà a Cavillo, la recente decisione della Cassazione (n. 1546/2018 sotto allegata), che ha confermato la revoca dell'assegnazione della casa coniugale nei confronti dell'ex moglie, una volta che i figli sono diventati autosufficienti.

Buona lettura!

Figlia autonoma? Niente casa coniugale alla madre

CAVILLO: "Ciao nonnino cosa leggi?"

NONNO MassiMARIO: "Per rimanere aggiornato, stavo leggendo alcune notizie giuridiche su Studio Cataldi"
CAVILLO: "Wow!!! Allora puoi prendere spunto per raccontarmi una delle tue storie giuridiche?"

NONNO MassiMARIO: "Va bene, certo che si. Allora oggi ti racconto la storia di una famiglia di genitori separati. Dopo la separazione il giudice ha assegnato la casa familiare, di proprietà esclusiva del padre, alla madre con la figlia.
Dopo un po' di anni però la figlia, una volta conseguito il diploma, ha cominciato a fare una serie di esperienze lavorative, quindi, in parole semplici è diventata autonoma economicamente".
CAVILLO: "Quindi significa che con i suoi soldini può comprarsi ciò che vuole?"
NONNO MassiMARIO: "Si esattamente così. A questo punto il padre si è rivolto al Tribunale per chiedere la revoca dell'assegnazione della casa familiare

. Mi spiego meglio: il padre si è rivolto al giudice per ottenere indietro la casa di sua proprietà perché la raggiunta autonomia economica della figlia faceva perdere il diritto a madre e figlia di abitare la casa familiare
".
CAVILLO: "Che significa esattamente? Me lo spieghi meglio, nonno?"
NONNO MassiMARIO: "Certo. Allora devi sapere che quando due coniugi si separano ed hanno dei figli minorenni oppure maggiorenni, ma non ancora autonomi economicamente, la casa familiare viene assegnata alla madre che vi abita con i figli. Quando però i figli diventano maggiorenni e trovano un lavoro o fanno esperienze lavorative se la casa è di proprietà esclusiva del padre il giudice può disporre la revoca dell'assegnazione della casa familiare, ossia toglierà la casa alla madre per ridarla al padre".
CAVILLO: "Quindi, madre e figlia dovranno traslocare?"
NONNO MassiMARIO: "Si è così. Madre e figlia saranno costrette a trovarsi un'altra sistemazione, tipo una casa in affitto".
CAVILLO: "Nonno che dici la ospitiamo noi questa signora?"
NONNO MassiMARIO: "Ahahahah, no CAVILLO non possiamo. Ricordati che questa decisione è stata presa dalla Suprema Corte di Cassazione (ordinanza n. 1546 del 22 gennaio 2018)"
CAVILLO: "Grazie nonno anche oggi ho imparato qualcosa; adesso vado perché tra un po' devo andare alla festa di compleanno del mio amichetto COMMA"
NONNO MassiMARIO: "Va bene. Buon divertimento piccolo!"

Cassazione, ordinanza n. 1546/2018
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