Il Codacons annuncia di aver già avviato le pratiche per l'azione risarcitoria di massa più grande mai intentata in Italia

di Redazione - La più grande class action "mai intentata in Italia per conto di milioni di utenti danneggiati". È quanto annuncia il Codacons in una nota, in cui spiega di avere "già avviato le pratiche per valutare una azione risarcitoria di massa contro le compagnie telefoniche per la vicenda delle fatturazioni a 28 giorni e i conseguenti aumenti delle tariffe dell'8,6% che scatteranno il prossimo aprile".

Bollette a 28 giorni: aspettando la decisione sui rimborsi

Nell'attesa che il Tar del Lazio si pronunci il prossimo 31 ottobre sui rimborsi spettanti agli utenti per le illegittime bollette a 28 giorni, "si apre il caso degli aumenti delle tariffe telefoniche praticate agli utenti, con le compagnie che hanno annunciato a partire dal prossimo aprile rincari dell'8,6%", scrive il presidente Codacons, Carlo Rienzi.

Bollette a 28 giorni: la class action

Su questo punto, l'Antitrust ha aperto un'istruttoria ravvisando la possibile esistenza di un "cartello" tra operatori telefonici teso a restringere la concorrenza.

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Se lo stesso sarà confermato, a danno dei consumatori, "il Codacons promuoverà una class action dai numeri straordinari, considerato che interesserà 28 milioni di linee telefoniche fisse e oltre 12 milioni di abbonamenti Sim oggi attivi in Italia", prosegue Rienzi.

Le compagnie telefoniche - avvisa il presidente Codacons - devono immediatamente ritirare gli aumenti delle tariffe annunciati da aprile, in caso contrario dovranno affrontare una mega class action che rischia seriamente di intaccare le loro casse, a differenze delle sanzioni dell'Agcom la cui entità non scalfisce affatto i bilanci degli operatori telefonici".


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