Approvato il nuovo testo unico del pubblico impiego. Tutte le novità

di Marina Crisafi - Carcere fino a 5 anni e multe fino a 1.600 euro per i dipendenti statali che presenteranno un falso certificato di malattia. E la medesima stretta si applicherà ai c.d. furbetti del cartellino. Sono solo alcune delle principali novità in arrivo con il nuovo testo unico del pubblico impiego approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

"Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico" così la ministra Marianna Madia ha salutato, con un tweet al termine del Cdm l'approvazione degli ultimi decreti che fanno tagliare il traguardo definitivo alla #riformaPA. Tutti "i decreti già approvati sono efficaci e in vigore - ha aggiunto la Madia e con i 5 di oggi - di fatto completiamo l'iter legislativo della riforma della Pa, ovviamente con i tempi che ci distanziano dall'approvazione definitiva dei 5 ultimi decreti approvati oggi, che dopo iter parlamentari torneranno in Cdm per approvazione definitiva".

La discussione, infatti, resta ancora aperta, perché i provvedimenti approvati dovranno passare ora al vaglio del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari (oltre che trovare l'intesa con regioni e autonomie locali) prima di diventare legge.

Intanto, il primo via libera di oggi è sufficiente ad aprire la strada ai rinnovi contrattuali per oltre 3 milioni di dipendenti pubblici che attendono l'aumento salariale (di circa 85 euro lordi al mese) da sette anni. Ma le novità più salienti riguardano senz'altro le nuove regole dettate dal testo unico che in in oltre 70 articoli ridisegna il lavoro nel pubblico impiego andando a modificare le leggi 165/2011 e 150/2009 (cd. riforma Brunetta), in materia di licenziamenti, lotta all'assenteismo e produttività.

I punti chiave

Visite fiscali all'Inps

Confermata l'istituzione di un polo unico per le visite fiscali dei dipendenti pubblici che passeranno all'Inps (dall'Asl) con l'armonizzazione per pubblico e privato delle fasce orarie di reperibilità durante le quali dovranno essere effettuati i controlli.

Furbetti del cartellino e certificati falsi

Il dipendente p.a. che attesterà falsamente la presenza in servizio (alterando i sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente) o che giustifica l'assenza mediante un certificato medico falso o attestando un falso stato di malattia sarà punico col carcere da uno a 5 anni e con la multa da 400 a 1.600 euro. La stessa pena si applicherà al medico e a chiunque concorrerà nella commissione del reato.

Più ampi i licenziamenti disciplinari

Ampliate le ipotesi di licenziamenti disciplinari previsti anche per gravi e reiterate violazioni del codice di comportamento. Teste tagliate anche per i dirigenti che si girano dall'altra parte, non avviando l'azione disciplinare per "commissione dolosa o gravemente colposa" e per quelli che non adempiono ai doveri scaturenti dall'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione" fonte, appunto, di responsabilità disciplinare.

Via libera alla massima sanzione anche nel caso di "reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa", di scarso rendimento e di rendimento "insufficiente" rilevato tramite una valutazione negativa delle perfomance del dipendente reiterata nel triennio.

Assunzioni precari

Stop al precariato della P.A. attraverso la previsione di un piano straordinario di assunzioni per il prossimo triennio (2018-2020) per coloro che abbiano maturato almeno 3 anni di servizio con contratti a termine, anche non continuativi negli ultimi 8 anni, previa, però, selezione concorsuale.

Produttività e valutazione

La parte di retribuzione accessoria, legata cioè alla produttività, dovrà rappresentare almeno il 50%.

Le performance saranno valutate non solo a livello individuale ma anche organizzativo e i criteri per garantire che al diverso giudizio corrisponda un effettivo corrispondente trattamento economico saranno fissati nel contratto collettivo.

Ogni amministrazione, inoltre, potrà decidere di attribuire bonus annuali ai quali concorrerà tutto il personale (dirigenziale e non) cui è attribuita una valutazione di eccellenza.

E a contribuire alla valutazione saranno anche i cittadini, il cui grado di soddisfazione del servizio ricevuto dalla p.a. sarà preso in considerazione dall'Oiv, l'organismo di valutazione indipendente, che ne terrà conto per il giudizio sulla performance.

Reclutamento su fabbisogni reali

Viene superato il vincolo della dotazione organica di personale e la programmazione del reclutamento sarà tarata sulle reali esigenze organizzative, non più dunque sulle piante organiche ma in base ai fabbisogni di risorse degli uffici.

Mobilità fino a 50 km

I dipendenti potranno essere trasferiti all'interno della medesima amministrazione (o previo accordo anche in altra amministrazione) in sedi collocate nello stesso comune o comunque a distanza non superiore a 50 km da quella in cui sono adibiti.

In ogni caso, sarà necessaria la consultazione con i sindacati e, ove necessario, l'intesa in sede di conferenza unificata.


Foto: http://www.governo.it/media/conferenza-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-14/6780
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