Sarà presentato alla Camera il 13 luglio prossimo e prevede il "legal aid" per i soggetti più vulnerabili senza limite di reddito

di Marina Crisafi - Estendere il gratuito patrocinio anche ai figli minori o disabili, a prescindere dai requisiti di reddito. È questo l'obiettivo del disegno di legge sostenuto dall'Oua per tutelare i soggetti più vulnerabili, "di fronte alle omissioni di quei genitori che dovrebbero provvedere ai loro bisogni".

Frutto di un percorso iniziato "nel XXXII Congresso Forense di Venezia, nell'ottobre 2014 e che si concretizza oggi in un ddl" scrive l'Organismo dell'avvocatura in una nota odierna, la proposta firmata da 16 deputati multipartisan prevede l'estensione del patrocinio a spese dello Stato "senza limite di reddito a favore di minori e disabili nel reato di cui all'art. 570, 2° co., c.p.".

Il testo mira, nello specifico, a modificare l'art. 76, comma 4-ter, del T.U. n. 155/2002, prevedendo l'estensione del beneficio del patrocinio a spese dello Stato a favore dei figli minori e disabili per costituirsi parte civile nei confronti del genitore inadempiente.

Un'esigenza, si legge nella relazione al testo, "di giustizia sociale e di solidarietà processuale" per consentire alle vittime della mancata prestazione degli obblighi di assistenza familiare di affrontare i costi della costituzione di parte civile, senza essere costrette a desistere.

"La costituzione come parte civile non dipenderà più dal reddito dell'unico genitore - conclude l'Oua - che, pur accudendo 2 o 3 figli ai limiti della soglia di povertà, non avrebbe altrimenti uno stipendio appena al di sotto del tetto per l'ammissione al beneficio del legal aid".

Il ddl (qui sotto allegato), già assegnato alla commissione giustizia, verrà presentato il 13 luglio prossimo alla Camera.

Disegno di legge gratuito patrocinio figli minori

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: