Dal 1° luglio le prime consegne a Lampedusa e Trapani

di Marina Crisafi - A breve anche i migranti avranno la propria tessera sanitaria, una sorta di card magnetica che consentirà di tracciare lo stato di salute aumentando così il grado di sicurezza per coloro che sbarcano nel Belpaese e per le persone che vengono in contatto con loro.

La nuova tessera rientra nel più ampio progetto europeo Care al quale partecipano, oltre all'Italia, in testa con l'Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà, altri quattro Stati (Grecia, Malta, Croazia e Slovenia).

Non si tratterà di una tessera sanitaria come quella utilizzata dai cittadini italiani per fruire dei servizi sanitari o per scaricare i costi farmaceutici, ma uno strumento per monitorare i dati sanitari di tutti coloro che entrano in Europa e al contempo evitare che vengano ripetute vaccinazioni, esami o terapie.

Il progetto prevede, inoltre, visite ad hoc per determinare l'età dei ragazzi immigrati, e un software statistico per valutare il rischio di particolari patologie degli immigrati che verranno monitorati al loro arrivo nei centri di identificazione (gli hotspot).

Le prime card, ha annunciato il coordinatore di Care e direttore dell'unità operativa gestione progetti dell'Inmp, Gianfranco Costanzo, saranno consegnate "ai migranti in arrivo a partire da luglio, negli hotspot di Lampedusa e Trapani ed in quelli degli altri paesi partner".


Foto: 123rf.com
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