Con la recente opera di depenalizzazione gli atti osceni scompaiono dall'elenco dei reati
di Valeria Zeppilli - Con la recente opera di depenalizzazione (sulla quale vedi, in generale: "Ingiuria, marijuana, guida senza patente: ecco tutti i reati definitivamente cancellati"), gli atti osceni scompaiono dall'elenco dei reati.

Quei comportamenti che l'articolo 527 del codice penale puniva con la reclusione da tre mesi a tre anni non avranno più rilevanza penale: la conseguenza di una condotta contraria alla pubblica decenza sarà ora "solo" la sanzione da 5.000 a 30.000 euro.

Ma gli atti osceni restano gli stessi...compreso l'appartarsi in auto!

La giurisprudenza della Corte di cassazione, infatti, ormai da tempo ha ricondotto il comportamento di coppiette "sfrontate" nella fattispecie (allora) penale.

Si pensi alla sentenza numero 7786/1996, con la quale la Corte ha chiarito che "è ravvisabile il delitto di atti osceni, di cui all'art. 527 c.p., nel fatto di chi sosti con un'auto in luogo pubblico, in posizione visibile ed illuminata da lampioni e con un transito fitto di auto e di persone, indossando un miniabito".

Ancora, con la sentenza numero 6302/1998 i giudici di legittimità hanno precisato che "l'antigiuridicità penale dei comportamenti osceni posti in essere all'interno di una autovettura in sosta lungo la pubblica via non è esclusa dal fatto che essi vengano compiuti in ora notturna o su strada non frequentata, in quanto siffatte circostanze non eliminano in modo assoluto la evenienza che gli atti osceni siano percepiti da occasionali passanti, a meno che l'autore del fatto non abbia adottato specifiche cautele, come l'appannamento o la copertura dei vetri della vettura, idonee ad impedire in modo assoluto tale evenienza".

Più recentemente, in tal senso, ricordiamo anche la sentenza numero 30242/2011.

Insomma: appartarsi in auto senza avere la cautela di prendere gli accorgimenti opportuni per passare inosservati non sarà più reato e la fedina penale resterà pulita.

Occorre però precisare che se la condotta, oltre che non nascosta, è posta addirittura in essere in luoghi frequentati abitualmente da minori, il reato resta e con esso il pericolo di essere condannati alla reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi.

Tutto ciò significa che dovremo aspettarci coppiette in macchina ovunque tranne che vicino alle scuole? No! ...perché, come detto, la "multa" è piuttosto salata. Quasi meglio la vecchia sanzione penale!

Valeria Zeppilli

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