La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 11154/2006) ha stabilito che è lecito per i genitori criticare i metodi degli insegnanti, se ritenuti non corretti. I Giudici del Palazzaccio, nel caso specifico, oltre ad aver precisato che la presentazione di un esposto "non aveva neppure vera e propria capacità diffamatoria in quanto, promosso all'interno dell'istituzione scolastica fu poi inviato, dai soggetti legittimati a farlo, solo ed esclusivamente all'autorità gerarchicamente superiore deputata al dovuto controllo", ha precisato che secondo la propria consolidata giurisprudenza, "in tema di diffamazione
è da escludere che sussiste il necessario requisito della divulgazione dell'offesa allorché si presenti un reclamo contro una determinata persona, affinché siano presi provvedimenti contro di essa, dirigendolo personalmente al titolare dell'ufficio o al preposto competente, salvo che esso risulti destinato, obiettivamente e nelle intenzioni dei proponenti, ad essere riferito o comunicato ad altri". Con questa decisione la Corte ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti di alcuni genitori denunciati dall'insegnante per diffamazione per aver criticato il suo insegnamento e presentato un esposto al Provveditore agli Studi.
Leggi la motivazione della sentenza

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: