A salvare, ancora per un biennio, l'insperato ausilio è stata la Commissione Bilancio della Camera dei deputati

Buone notizie per gli aspiranti avvocati che dovranno sostenere gli esami di abilitazione alla professione forense: fino al 2017, e, dunque, per altre due sessioni, potranno utilizzarsi i codici commentati.

A salvare, ancora per un biennio, l'insperato ausilio è stata la Commissione Bilancio della Camera dei deputati che mercoledì scorso ha approvato un emendamento al c.d. decreto "Milleproroghe" (vai all'articolo "In arrivo il decreto milleproroghe") posticipando l'entrata in vigore delle nuove norme sul sistema degli esami per l'abilitazione all'esercizio della professione previsto dalla l. n. 247/2012.

Ad essere modificati sono stati in particolare i termini per la disciplina transitoria per lo svolgimento degli esami di avvocato dettati dall'art. 49 della legge sull'ordinamento della professione forense.

La disposizione prevedeva, infatti, un posticipo di due anni dalla data dell'entrata in vigore della legge per l'applicazione delle nuove regole che sanciscono il divieto dell'utilizzo dei codici commentati agli esami scritti e che portano a sette le materie dell'esame orale.

La conseguenza più importante è che, per l'effetto dell'emendamento della commissione, i due anni sono diventati quattro e dunque per la prossima sessione di fine anno e per quella di fine 2016, gli aspiranti avvocati potranno svolgere gli esami secondo la disciplina previgente, cioè con le consuete cinque materie e con il sostegno dei codici commentati. 


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