Il dm Economia e Finanze stabilisce che per il biennio 2025-2026 non ci sarà alcun aumento dell'età di pensionamento


L'età per la pensione non salirà per altri due anni. Fino alla fine del 2026, dunque, si potranno continuare ad incrociare le braccia a 67 anni tondi tondi. E' quanto prevede il dm del ministero dell'economia e delle finanze recante l'"adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita" pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 243/2023 (sotto allegato).

La ragione è che la "speranza di vita" per la terza volta consecutiva è negativa. Per cui, dopo anni di continui aumenti dovuti all'adeguamento nel caso di incremento della speranza di vita superiore a tre mesi, si registra, secondo i dati Istat 2022, una variazione di meno 0,11, ossia una variazione negativa pari ad un mese.

Da qui la previsione che "a decorrere dal 1° gennaio 2025, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici di cui all'art. 12, commi 12-bis e 12-quater, fermo restando quanto previsto dall'ultimo periodo del predetto comma 12-quater, del decreto-legge 30 luglio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni e integrazioni, non sono ulteriormente incrementati". E ciò vale per l'intero biennio.

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Foto: 123rf.com
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