La raccolta dei dati provenienti dall'Ispettorato nazionale del Lavoro, dall'Inps, dall'Inail e dalle forze dell'ordine consentirà di creare una memoria dell'illecito

Portale del sommerso, attività

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Nasce il portale del sommerso (Pns) gestito dall'Ispettorato nazionale del lavoro per una programmazione più efficace dell'attiva ispettiva. Come chiarisce una nota dell'Ispettorato, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile il decreto legge n. 36 ("Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del PNRR, sotto allegato) che, all'articolo 19, istituisce il Portale nazionale del sommerso. L'economia non osservata, secondo gli ultimi dati Istat, vale 203 miliardi dei quali 76,8 sono legati al lavoro irregolare. Il portale integra le banche dati esistenti, attraverso le quali l'Inl, l'Inps e l'Inail condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi.

Portale del sommerso, il contenuto

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Nel portale confluiscono i verbali ispettivi e tutti i provvedimento consequenziale all'attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi ad eventuali contenziosi instaurati sul verbale. I risultati dell'attività di vigilanza svolta dall'Ispettorato nazionale del lavoro (INL), dal personale ispettivo dell'INPS, dell'INAIL, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza avverso violazioni in materia di lavoro sommerso e in materia di lavoro e legislazione sociale, dovranno confluire nel Portale unico nazionale gestito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il Portale nazionale sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, l'INPS e l'INAIL condividono attualmente gli esiti degli accertamenti ispettivi. Inoltre, si prevede che nel Portale confluiscano i verbali ispettivi, ogni altro provvedimento consequenziale all'attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi ad eventuali contenziosi conseguenti al verbale stesso.

Portale del sommerso, i protocolli d'intesa

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Ancora il Decreto Legge prevede che l'Inail promuova appositi protocolli di intesa con aziende e grandi gruppi industriali impegnati nell'esecuzione dei singoli interventi previsti dal PNRR. In particolare, la norma dispone che, tra gli altri, vengano realizzati: programmi straordinari di formazione in materia di salute e sicurezza che, fermi restando gli obblighi formativi spettanti al datore di lavoro, mirano a qualificare ulteriormente le competenze dei lavoratori nei settori caratterizzati da maggiore crescita occupazionale in ragione degli investimenti programmati; progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche in materia, tra l'altro, di robotica, esoscheletri, sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, materiali innovativi per l'abbigliamento lavorativo, dispositivi di visione immersiva e realtà aumentata; sviluppo di strumenti e modelli organizzativi avanzati di analisi e gestione dei rischi negli ambienti di lavoro, inclusi quelli da interferenze generate dalla compresenza di lavorazioni multiple; iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine, il provvedimento introduce disposizioni in materia di riforma del reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione, anche a favore dell'equilibrio di genere (articoli 1-17), nonché di rafforzamento del sistema di certificazione della parità di genere nell'ambito del Codice dei contratti pubblici (art. 34).

Scarica pdf Dl n. 36/2022

Foto: 123rf.com
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