Sono stati pubblicati i Dm assunzioni. Il ministro Cartabia: "Un altro passo avanti per l'attuazione dell'ufficio per il processo a supporto degli uffici giudiziari, finanziato con le risorse del Recovery"

Ufficio del processo, verso 8.250 assunzioni

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Arrivano i decreti Giustizia che danno il via alla procedura per l'assunzione dei primi 8.250 addetti all'Ufficio del processo. A dare l'annuncio il ministero della Giustizia, dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale del ministero della giustizia n. 14, i due decreti datati 26 luglio, firmati dal Ministro Guardasigilli Ministra Cartabia che, in attuazione del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 in corso di conversione in questi giorni, definiscono il quadro di riferimento per il reclutamento degli addetti all'ufficio per il processo e danno avvio alla relativa procedura assunzionale. In totale, lo ricordiamo, saranno 16.500 sono le unità di addetti all'ufficio per il processo che grazie al Pnrr verranno immessi negli uffici giudiziari, a sostegno del lavoro dei magistrati, quali collaboratori per le attività di studio, ricerca, per bozze semplici di provvedimento, ma anche per attività di innovazione organizzativa, digitalizzazione e collaborazione alla costruzione della banca dati di merito giurisprudenziale. Come chiarisce Cartabia: «Un altro passo avanti per l'attuazione dell'ufficio per il processo a supporto degli uffici giudiziari, finanziato con le risorse del Recovery Plan».

Ufficio del processo, i luoghi per le assunzioni

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La dotazione organica del personale amministrativo si arricchirà grazie all'innesto delle giovani risorse che per il programma assunzionale attualmente in corso (16.725 unità dal 2018 al 2023, di cui sono già stati assunte circa 8.200 unità, e che ha appena visto la conclusione del concorso straordinario per 2.700 cancellieri, definito in tempi rapidi nonostante la pandemia COVID, con le prime immissioni in servizio già realizzate e il resto dei vincitori a breve negli uffici giudiziari).

Oggi sono infatti stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia n. 14, i due decreti a firma della Ministra Cartabia, che in attuazione del decreto legge

9 giugno 2021, n. 80 in corso di conversione in questi giorni, di fatto definiscono il quadro di riferimento per il reclutamento degli addetti all'ufficio per il processo e danno avvio alla relativa procedura assunzionale. Con il primo decreto emesso ai sensi dell'articolo 12 comma 1 del precitato decreto legge 80/2021, viene dato concretamente il via al reclutamento della prima tranche di 8.250 unità di addetti all'ufficio per il processo, determinando i complessivi contingenti assegnati agli uffici dei vari distretti, che saranno oggetto dei relativi bandi di reclutamento, articolati su base distrettuale. Il decreto-legge 80/2021 assegna direttamente un contingente di 400 unità (per due cicli di 200) alla Corte di Cassazione. Ecco la ripartizione dei contingenti in cui vengono indicati il distretto e il numero di addetti ufficio per il processo:

- Ancona 140

- Bari 306

- Bologna 422

- Brescia 248

- Cagliari 248

- Caltanissetta 106

- Campobasso 51

- Catania 331

- Catanzaro 304

- Firenze 446

- Genova 251

- L'Aquila 190

- Lecce 303

- Messina 148

- Milano 680

- Napoli 956

- Palermo 410

- Perugia 107

- Potenza 125

- Reggio Calabria 208

- Roma 843

- Salerno 218

- Torino 401

- Trento 79

- Trieste 141

- Venezia 388

Ufficio del processo, definizione procedure reclutamento

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Si resta inattesa di un successivo provvedimento che stabilirà i concreti contingenti assegnati ai singoli uffici. Con il secondo decreto, in attuazione dell'articolo 14 comma 12 del decreto-legge 80/2021, viene chiarito il quadro delle modalità di reclutamento degli addetti all'ufficio per il processo. Nello specifico il reclutamento è previsto per titoli e con prova scritta, con attribuzione di alcuni punteggi aggiuntivi già indicati nel decreto-legge 80/2021. Le materie saranno: Diritto pubblico, ordinamento giudiziario, lingua inglese le materie oggetto della prova scritta. Il Ministero della giustizia richiederà l'avvio della procedura alla Commissione Ripam, si potrà avvalere di Formez. Con provvedimento del direttore generale del personale e della formazione del Ministero della giustizia saranno indicati a Ripam-Formez i componenti della Commissione ed eventualmente dei comitati di vigilanza. Infine, specifiche misure organizzative saranno adottate al fine di far svolgere la prova nel rispetto della situazione epidemica da COVID-19. Ai decreti seguirà quindi a breve la formale richiesta alla Commissione Ripam di dar corso al bando di reclutamento per la relativa procedura.

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Foto: 123rf.com
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