Gassani (Ami) commenta con preoccupazione i dati Istat: «Col Covid rinviati 30mila matrimoni, 30% di separazioni in più e niente figli in pandemia. C'è un'emergenza famiglia»

Matrimoni ai tempi del Covid, rinviati anche due volte

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Da quasi mezzo milione di nuovi matrimoni nel 1970, primato mondiale per l'Italia, nel 2019 si precipita a 200mila. Questa la situazione dei matrimoni in Italia che, con il 2020, anno della pandemia, ha avuto un'altra inarrestabile frenata. A fare il punto l'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'Ami (Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani) «particolarmente preoccupato del fatto che, nel Paese del matrimonio per eccellenza, i matrimoni non si sono celebrati. Dove si vuole arrivare» dichiara a StudioCataldi.it. Ed i numeri parlano chiaro «Col Covid sono stati rinviati 30mila matrimoni, ma tante coppie sono entrate anche in crisi. Si pensi che ci sono coppie che hanno rinviato il matrimonio per ben due volte, a giugno e ad ottobre. Molte coppie sono finite in analisi o si sono divise».

Matrimoni, le spese affrontate comunque

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«Il problema è anche economico, in questo caso sono i costi che hanno dovuto affrontare comunque - aggiunge l'avvocato - acconti, abito da sposa, le agenzie di viaggio, il corredo, i muti per pagare la casa coniugale. Chi è rimasta incinta e voleva sposarsi ma non è riuscita a farlo e il bambino è nato fuori dal matrimonio. Perché solitamente quando ci si sposa ci si organizza un anno prima e un anno prima il Covid non c'era».

Gassani: «C'è un'emergenza famiglia»

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A ciò si aggiunga «Il 30% di separazioni in più - afferma Gassani - ed il 30% di matrimoni in meno. E già avevamo toccato il fondo nel 2019 con 200mila matrimoni. Siamo il penultimo paese in proporzione al numero di abitanti, dopo la Slovenia. Dalla patria del matrimonio siamo arrivati ad un tasso di nuzialità e di natalità a livelli cinesi. Non si fanno figli in pandemia. Si è pensato che avrebbe portato una maggiore natalità. Ma così non è stato. Siamo un paese sempre più vecchio, che fa meno figli rispetto al resto dell'Europa. Nasce un bambino per coppia, non ci si sposa più, non ci sono politiche per la famiglia, per i giovani (senza soldi e senza avere accesso ai mutui, affitti cari) che a queste condizioni non si possono sposare. C'è una vera emergenza famiglia».


Foto: 123rf.com
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