Lo scorso 31 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo correttivo delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro che, tra le maggiori novità, prevede l'introduzione della cd. patente a punti per le imprese edili e per gli operai con lo scopo di verificare le competenze per lo svolgimento delle attività lavorativa nonché il permanere di tali competenze. L'esito di tale sperimentazione potrà dare l'avvio all'estensione della procedura anche ad altri ambiti produttivi.
Tra le altre novità introdotte dal decreto rileviamo la previsione dell'integrazione tra Servizio Sanitario Nazionale e dell'INAIL nelle attività finalizzate all'assistenza e alla riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni, la rivisitazione del potere di sospensione dell'impresa per evitare applicazioni di norme che vanno contro il senso della tutela di lavoratori e imprese, l'integrale ricezione delle proposte avanzate in sede tecnica dalle parti sociali fino a predisporre un avviso comune, l'accordo con il Ministro dell'Istruzione per l'inserimento del tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nei programmi educativi, un protocollo d'intesa firmato insieme all'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), a testimonianza del clima di collaborazione tra i vari attori coinvolti.

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